Trading online: guida completa, come fare

Come iniziare a fare trading online? Conviene fare trading online? Quali sono i migliori Broker per fare trading online?

Se vi state ponendo queste domande, allora siete già sulla strada giusta, in quanto avete già colto nel segno il tema della questione.

Infatti, molti come prima domanda riguardo al trading online, si chiedono come guadagnare facilmente, come evitare le tasse, ecc. E diventano facile preda delle tante truffe che girano sul web.

Truffe create ad hoc proprio con lo scopo di fregare il prossimo, facendo leva sulla voglia dell’utente medio di guadagnare senza sforzo. Gli propongono piattaforme di trading automatico, super tecnologiche e miracolose. Che richiedono solo di caricare il conto e premere un bottone e il sistema fa tutto da solo.

Quando in realtà, una volta caricato il conto, scopriranno loro malgrado di aver perso i soldi e di non poterli più recuperare. In quanto queste piattaforme sono gestite da società con sede nei Paradisi fiscali. Quindi offrono protezione fiscale e burocratica a chi lì porta i propri soldi.

In questa guida, quindi, vedremo cos’è il trading online, come funziona, come iniziare nel migliore dei modi, a quali Broker affidarsi e quali evitare perché sono truffe.

Partiamo dal principio che per guadagnare con il trading online è possibile, ma solo se ci si affida a dei broker seri e professionali, come ad esempio lo è Capital.com (clicca qui per visitare il sito ufficiale). Ad esempio Capital.com offre un servizio ottimo di segnali gratuiti (che puoi ricevere cliccando qui) per essere subito operativi su vari asset, un bel vantaggio.

Trading online cos’è

Cos’è il trading online? Partiamo dalle fondamenta. Il trading online è la possibilità di investire sui mercati finanziari da remoto, ovunque ci si trovi, tramite un dispositivo e una connessione internet.

Se fino agli anni ‘80 il trading era eseguito solo tramite professionisti a cui affidare la gestione dei propri investimenti – i Broker – e veniva svolto all’interno delle sedi competenti, a partire dagli anni ‘90 la diffusione dei Personal computer prima e dei device mobili poi, ha consentito a tutti di poter entrare nei mercati finanziari tramite delle piattaforme di trading online. Sempre chiamati Broker.

I Broker offrono una miriade di servizi appannaggio dei trader, per metterli a loro agio. Del resto, se un trader diventa di successo e guadagna molto, ci guadagnano molto pure loro. Tramite spread sul trading e commissioni sui servizi.

Se prima il trading online veniva svolto da remoto, ossia da casa o in un ufficio, tramite un Personal computer collegato ad una rete internet, ora è svolto principalmente in smart working. Ossia ovunque ci si trovi, e tramite smartphone e tablet.

Quindi, possiamo tradare se siamo al parco, in viaggio, stravaccati su un divano, e così via.

Naturalmente, questa facilità di accesso al trading ha creato in molto l’illusione che si tratti di un gioco facile. In realtà, serve formazione teorica e pratica.

Trading online come funziona

Come funziona il trading online? Come detto, occorre iscriversi ad una piattaforma di trading online chiamata Broker.

Occorre inserire i propri dati personali, caricare il conto, provare con una Demo, poter scaricare del materiale formativo, seguire l’andamento degli asset tramite grafici, ecc.

Sarà possibile investire su molti asset, tra cui i più popolari sono:

Forex

Il mercato finanziario più grande al Mondo, per volume di capitali che circolano. Dove i trader sono solo una parte marginale, dato che il grosso lo muovono banche, governi e grandi società finanziarie, ecc.

Sarà possibile investire sui cambi tra valute, dove il Dollaro è la valuta più presente. I cambi valutari si dividono in base alla loro importanza in Major, principali ed esotiche

Materie prime

Le materie prime si definiscono Commodities, e si dividono in Soft e Hard. Se queste ultime presuppongono la trivellazione del suolo per il loro reperimento (petrolio, gas, metalli preziosi), le prime sono invece reperite sul suo stesso tramite coltivazione o allevamento (quindi frutta, verdura, cereali, cacao, zucchero, carne, latte, ecc.)

Azioni

Si tratta delle quote che le società quotate in Borsa tramite Ipo destinato alla Borsa valori. Le società quotate in Borsa appartengono ai più disparati settori.

Indici azionari

Si tratta di panieri che includono le azioni di società appartenenti alla stessa categoria merceologica oppure alla stessa Borsa valori. Gli Indici azionari sono importanti anche per gli analisti, in quanto riescono a carpire lo stato di salute di determinati settori o di uno intero Stato.

Criptovalute

Asset digitali di ultima generazione, nati per essere un sistema alternativo a quello tradizionale centralizzato. Dopo alcuni tentativi falliti tra gli anni 90 e 2000, la prima criptovaluta come oggi le conosciamo è stato il Bitcoin nel 2008.

Lanciato dall’ancora oggi misterioso Satoshi Nakamoto, pseudonimo dietro cui si cela il creatore o il team di sviluppo alle sue basi

Trading online: le migliori piattaforme

BROKER
CARATTERISTICHEVANTAGGI
Copy tradingSocial trading, copyportfolioISCRIVITI
Conto demo gratisIntelligenza artificiale / InvestmateISCRIVITI
Trading CFD su vari mercatiSocial trading / SegnaliISCRIVITI
Spread bassiGuide e formazioneISCRIVITI
CFD su vari assetPiattaforma di qualitàISCRIVITI
Conti Zero spreadGuide e tutorialISCRIVITI
CFDs sono strumenti finanziari complessi e comportano un alto rischio di perdita di denaro rapidamente a causa della leva. Tra il 74-89% dei trader retail perdono soldi facendo trading CFD. Prima di fare trading cerca di capire come funzionano i CFD ed i rischi che comportano.

Come fare trading online

Come iniziare con il trading online? Prima di iscriversi ad una piattaforma di trading, occorre capire bene se il trading online fa per noi. Ad esempio scegliendo broker come ForexTB o eToro si ha la certezza di fare la scelta di piattaforme serie e certificate.

Ovvero, possiamo permetterci di perdere dei soldi? Abbiamo il carattere giusto per affrontare il trading online?

Infatti, nel primo caso, non possiamo rischiare del denaro che ci potrebbe servire per cose di prima necessità. Come il futuro educativo dei nostri figli, pagare le bollette, ripianare eventuali debiti in corso, comprare cibo, abbigliamento, ecc.

Il denaro che dovremmo destinare al trading online, dovrebbe essere un surplus. Del denaro che mettiamo già in conto di poter perdere. E così anche le eventuali vincite, dovranno in parte essere accantonate per nuovi investimenti.

Per quanto riguarda il secondo aspetto, dobbiamo capire se abbiamo il carattere giusto per affrontare il trading online. Ovvero, se non ci facciamo facilmente prendere dal panico nel caso in cui le cose si stiano mettendo male. Oppure, se subito chiudiamo un trade perché sta andando bene.

In entrambi i casi, rischiamo di precluderci vincite più prolifiche. Avendo la paura che le cose si mettano presto male.

All’opposto, potremmo anche insistere con un trade non chiudendolo nell’attesa che le cose si rimettano bene. Incassando una perdita ancora più pesante.

Per combattere l’emotività ci sono gli strumenti giusti, come il Take profit e lo Stop loss. Dei quali parleremo più avanti.

Altro aspetto importante è la formazione, sia teorica che pratica.

La prima possiamo raggiungerla iniziando a leggere degli articoli sul trading o dei libri scritti da esperti. Inoltre, gli stessi Broker, se sono quelli seri e professionali, offrono del materiale formativo come eBook e Webinar. E pure gratuitamente.

Mentre la formazione pratica si raggiunge tramite un Conto demo, che di seguito vediamo cos’è.

Trading online demo

Il Conto demo è un conto basato su denaro virtuale, proprio per consentire ai trader neofiti di fare pratica senza rischiare i propri soldi reali.

Il Conto demo replica in modo fedele un Conto reale, definito Conto live. In questo modo, anche se incasseremo delle perdite, saranno finte e non andranno ad inficiare il nostro capitale reale.

Il Conto demo può essere offerto dai Broker previa iscrizione o anche prima di iscrivervi. Esso però non va preso come un gioco, approfittando che il denaro sia finto. Altrimenti, quando si passa al trading vero e proprio, si rischia di subire delle perdite che però saranno reali.

Giusto concedersi qualche rischio, che è anche umanamente comprensibile trattandosi di denaro virtuale, ma non deve diventare una pericolosa habitué.

I Conto demo generalmente prevedono un tempo di utilizzo illimitato, mentre sono limitati per quanto riguarda il capitale messo a disposizione dal Broker.

Il Conto demo va visto come quando impariamo a guidare e, dopo aver svolto i Quiz, iniziamo a fare pratica avendo però l’istruttore di fianco con i suoi pedali. Pronto a riparare a nostri eventuali pericolosi errori.

Come scegliere un Broker per il trading online

Ci sono degli elementi che dovremmo sempre esigere da un Broker per il nostro trading online.

Il primo aspetto è la licenza, in quanto vuol dire che il Broker rispetta tutte le regole previste dall’Unione europea, diramate tramite ESMA. L’ESMA delibera delle direttive chiamate MiFID, giunta alla seconda edizione nel gennaio 2018.

La licenza vi metterà a riparo dalle truffe. In Italia, a vigilare sui mercati finanziari è la Consob, istituita nel 1974 per dare a questo ruolo un connotato apolitico e oggettivo. Dato che prima veniva eseguito dal Ministero delle finanze.

Le licenze in Europa più importanti sono quelle CySEC e FCA. La prima, viene rilasciata a Cipro, paese diventato sede di molte società finanziarie dato che prima era un paradiso fiscale. Poi nel 2004 ha aderito all’Unione europea.

Mentre la FCA è la licenza rilasciata in Gran Bretagna, dove c’è la Borsa di Londra. Considerata al più prestigiosa a livello europeo.

Causa Brexit, anche la FCA dovrà rivedere comunque il proprio regolamento, dato che non sarà più obbligata a rifarsi alle direttive ESMA

Ricordate poi che il fatto che una società abbia sede in un Paese europeo, non è detto che sia sicura. Deve avere anche tanto di licenza per poter operare.

Un buon Broker che si rispetti non può mancare di offrire materiale formativo ai suoi trader iscritti, come eBook, Webinar, un Conto demo appunto. E lo farà in modo gratuito, in quanto, come detto, ha tutto l’interesse affinché voi diventiate dei bravi Broker.

Meglio poi se abbia dei Grafici che siano chiari, con tanti strumenti, al fine di avere una idea precisa e dilazionata in un raggio temporale ampio sull’andamento di un asset.

Molto utili sono anche i segnali di trading, suggerimenti che gli esperti inviano a chi ne fa richiesta su quando e come occorre intervenire sul mercato.

Vanno comunque distinti dai segnali di trading che propinano molte truffe, affermando che hanno un sistema capace di prevedere il mercato al 100 percento.

Un Broker valido deve anche offrire una ampia scelta di asset sui quali investire. Al fine di perseguire la diversificazione del portafoglio titoli, molto consigliata dagli esperti per mitigare le perdite.

La piattaforma di trading online deve anche offrire una assistenza clienti che sia pronta nelle risposte e risolutiva. Facilmente raggiungibile, in più modalità.

Del resto, in ballo ci sono i nostri soldi e non dobbiamo avere l’ansia che qualcosa possa essere andato storto.

Abbiamo prima accennato al Take profit e allo Stop loss. Si tratta di strumenti che ci permettono di stabilire prima a quale punto di prezzo preferiamo che il trading si interrompa.

Nel primo caso, quando il trade è al rialzo, al fine di conseguire un profitto ideale senza il rischio che esso diminuisca nella vana attesa che il rally prosegua.

Nel secondo caso, siamo di fronte ad una sorta di paracadute. Dato che il trade si ferma a livello minimo che vogliamo in caso di trade ribassista.

Trading online opinioni

Quali sono le opinioni sul trading online? Ovviamente le più disparate. Ed in linea di massima, sono spesso dettate dalla propria esperienza personale o dal proprio interesse soggiacente.

Sul web – a mezzo Forum, siti di informazione o Social network – troverete quelli che ne parlano bene perché si sono arricchiti grazie alla propria bravura e fortuna.

Troverete chi ne parlerà male, in quanto ha subito solo delle perdite, magari per sfortuna, per avventatezza o perché non è proprio portato per questa attività.

E chi ne parlerà in modo entusiastico, magari perché poi vi invita ad iscrivervi tramite il suo link di affiliato.

Ed ancora, c’è la peggiore categoria, quella degli imbroglioni. Che vi diranno che il trading online è una cosa facile, che vi consente di guadagnare facilmente, che tutto quello che dovete fare è solo inserire un importo e il resto lo farà il sistema. Spingendovi ad iscrivervi perché lui poi ci guadagnerà dalla vostra iscrizione (il tipico Schema Ponzi).

Il consiglio è quello di utilizzare canali specializzati e affidabili per informarvi sul trading, avere consigli utili. Veritieri e disinteressati. Lasciate perdere Forum dove circolano disfattisti, falsi profeti o imbroglioni. Nonché pagine o gruppi di Facebook dove tutti hanno il diritto di parola, senza magari avere le conoscenze per parlare.

Come riconoscere le truffe nel trading online

Come detto, nel trading online circolano molte truffe. Ma come riconoscerle?

Per fortuna, non è così complicato come sembri. Basta prestare attenzione a questi aspetti.

La piattaforma non ha licenza

La prima cosa da vedere è se il broker ha una licenza regolare per poter operare. Altrimenti, già questo deve mettervi in allarme e farvi evitare di utilizzarlo.

Scarne o nulle info sul team di sviluppo

Se il sistema è così miracoloso come dice, il suo team di sviluppatori dovrebbe sbandierare il proprio Curriculum e il proprio profilo ai 4 venti.

Invece, nel caso di piattaforme truffa, generalmente il team di sviluppatori non solo non è presente sui Social network né dice chiaramente le sue esperienze passate, ma talvolta cambia pure nome in base al linguaggio del sito.

Partendo dal Ceo, che sarebbe poi l’inventore del sistema prodigioso.

Non viene spiegato tecnicamente come funziona

Generalmente, viene solo detto che la piattaforma si basa su segnali di trading infallibili. Ma non ci dice come essi sono tali.

Inoltre, si parla di trading bot in modo errato. In quanto viene presentato come una sorta di Juke box dove metti la monetina e il sistema funziona per te. Quando in realtà il trading bot reale presuppone che sia l’utente stesso a stabilire i parametri generali con cui il sistema deve poi muoversi.

Vengono utilizzati dei testimonial Vip a loro insaputa

Un altro must di queste truffe, riguarda il fatto che utilizza finte interviste che ritraggono Vip intervistati da programmi molto popolari o grandi Network.

I personaggi solitamente utilizzati sono i guru della tecnologia come Bill Gates, Elon Musk o Mark Zuckerberg. In Italia invece troviamo milionari simbolo della vita come Flavio Briatore e Gianluca Vacchi. A volte sono utilizzati anche volti dello spettacolo, come Antonino Cannavacciuolo o Daniele Baldini (lo speaker radiofonico diventato tristemente famoso qualche anno fa per i suoi problemi coi debiti di gioco).

Come fare se si è finiti preda di una truffa? Dato che questi Broker truffa sono gestiti da società con sede nei Paradisi fiscali, è difficile rientrare dei propri capitali inviati in buona fede. Sebbene è sempre opportuno sporgere regolare denuncia.

Un valido strumento potrebbe comunque essere il charge back, ossia la richiesta di storno da parte della Banca che emette la carta utilizzata.

Quest’ultima chiederà comunque l’invio di prove a suffragio della vostra posizione (cartacee o digitali) e impiegherà qualche mese per darvi una risposta. Ma è comunque sempre una carta da tentare.

Purtroppo però il charge back non è possibile se l’invio di denaro è avvenuto tramite bonifico. Ma solo con carte.

Trading online: quali sono i migliori broker?

Vediamo ora quali sono a nostro avviso i migliori Broker per fare trading online.

Trading online con eToro

eToro (clicca qui per il sito ufficiale) è un Broker con regolare licenza CySEC e FCA, con ormai oltre 10 milioni di trader iscritti e spread-only. Ovvero, richiede solo lo spread sul trading e non il pagamento di commissioni. Comunque convenienti.

Etoro offre la possibilità di guadagnare quando si è ancora trader neofiti, grazie al copy trading (che sulla piattaforma prende il nome di CopyTrader).

Inoltre, offre anche la possibilità di investire su interi panieri di asset con i CopyPortfolios e di confrontarsi con altri trader su un social apposito: il Social trading.

Per aprire un conto demo su eToro clicca qui.

Trading online con Plus500

Il Broker Plus500 (clicca qui per il sito ufficiale) suonerà familiare a chi mastica di calcio in quanto è sponsor di varie squadre europee.

Oltre a questa partnership che ne attesta già di per sé la sua serietà, un altro aspetto molto importante sono le due licenze che vanta: CySEC e FCA.

Plus500 è un Broker che si fa molto apprezzare per la sua piattaforma estremamente user-friendly. Dove è possibile usare fino a 32 lingue diverse.

Molto apprezzati sono anche il Conto demo e l’assistenza clienti facilmente raggiungibile.

Per aprire un conto demo su Plus500 ed iniziare subito clicca qui.

Trading online strategie

Quali sono le migliori strategie di trading online? Vi deluderemo forse nel dirvi che non esistono strategie di trading vincenti ed assolute.

I mercati finanziari sono estremamente mutevoli ed in quanto tali, ad ogni periodo corrisponde una strategia migliore.

Dobbiamo poi dire che ogni asset prevede una sua strategia, dato che è influenzato da fattori diversi: economici, sociali, geopolitici, climatici, tecnologici e così via.

Ancora, una strategia deve essere adatta anche al nostro carattere. Ci sono trader più decisi nel loro modus operandi, altri più attendisti. Altri trader sono più istintivi.

Avere comunque una strategia di trading resta un aspetto molto importante, poiché guiderà il nostro percorso. E’ un po’ come quando decidiamo quali esami fare prima e quali fare dopo all’Università. Oppure quando facciamo un programma per una vacanza, stabilendo le tappe da fare.

Ed è importante non mettersi su un estremo o un altro. Ovvero, non impuntarsi su una strategia che sta risultando fallace. Né abbandonare una strategia dinanzi alle prime perdite.

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