Forex trading: cos’è e come funziona

Cos’è il Forex trading? Come funziona il Forex trading?

In un Mondo del lavoro sempre più incerto e grazie ai dispositivi tecnologici odierni che offrono rapido accesso a tutti i servizi in un palmo di mano, in tanti si stanno interessando al trading online.

Ovvero, alla possibilità di accedere ai mercati finanziari con pochi tap di una app di un Broker. Riuscendo facilmente ad investire su una pluralità di asset, anche senza spendere cifre eccessive.

Naturalmente, non è tutto così semplice ed immediato come credono erroneamente in tanti. Ma occorre tanta preparazione, teorica e pratica. E conoscenza del settore.

Invece, in tanti hanno preso il Forex trading come un gioco, finendo per essere in perdita. Peggiorando, anziché migliorare, la propria posizione finanziaria. Magari già difficoltosa in modo pregresso.

Scopo di questo articolo è proprio quello di informare le persone sul Forex trading e prepararle a questa attività. Alla fine dell’articolo, invece, vi presentiamo 4 Broker molto interessanti e convenienti per il Forex trading.

Partiamo dal principio che per guadagnare con il trading online è possibile, ma solo se ci si affida a dei broker seri e professionali, come ad esempio lo è Capital.com (clicca qui per visitare il sito ufficiale). Ad esempio Capital.com offre un servizio ottimo di segnali gratuiti (che puoi ricevere cliccando qui) per essere subito operativi su vari asset, un bel vantaggio.

Forex trading cos’è

Cos’è il Forex trading? Partiamo col dire che in questo che è il mercato finanziario più ampio che esista, gli asset sono rappresentati dalle valute dei vari Stati.

Acronimo di Foreign exchange, si tratta di una vera e propria rete dove compratori e venditori scambiano una valuta ad un prezzo prestabilito. Le parti in causa – quindi singoli trader, aziende, istituzioni, banche centrali – convertono una valuta in un’altra.

Va quindi pensato, in modo semplicistico, al classico cambio di valute che effettuiamo quando viaggiamo all’estero. Certo, la moneta unica europea ha fatto sì che questa operazione in tanti stati del vecchio continente, non debba più essere effettuata. Così come l’uso diffuso delle carte non costringa più a recarsi presso gli exchange negli aeroporti prima di partire.

Tuttavia, è la stessa operazione che effettuiamo ogni qualvolta compriamo qualcosa in un’altra valuta, paghiamo un ristorante, ecc.

Nel mercato Forex, però, il ruolo dei trader cosiddetti retail è davvero molto marginale. Il grosso dei movimenti riguarda comunque gli operatori importanti.

Il Forex trading si caratterizza anche per la sua alta volatilità. Caratteristica che attira molto i trader, ovviamente. Un po’ quanto avviene con le criptovalute, anche se per queste ultime in modo estremamente più evidente. Ma va da sé che alta volatilità è pure sinonimo di rischio maggiore.

Forex trading come funziona

Come funziona il Forex trading? Partiamo col dire che il Forex non vede le operazioni avvenire in Borsa. Come per altri asset tipo azioni o materie prime.

Il Forex infatti si basa su un mercato di tipi over-the-counter (OTC), ossia tramite una rete globale di banche, distribuita su 4 principali città quali: Londra, New York, Sydney e Tokyo. Quindi dislocate in quasi tutti i continenti.

Ciò fa anche sì che il Forex sia operativo 24 ore su 24. Dato che quando un mercato chiude, in un altro angolo del mondo se ne apre un altro.

I trader fanno leva sui movimenti dei prezzi delle valute, senza però acquistare effettivamente le valute. Avviene quindi una speculazione sui prezzi, come avviene con le criptovalute sugli Exchange.

E’ importante effettuare sia una analisi tecnica che fondamentale. Nel primo caso, il trader analizzerà l’andamento grafico degli asset nel tempo, oltre ad utilizzare degli indicatori.

Nel secondo caso, invece, il trader deve analizzare tutti quegli aspetti esterni al mercato. Come i dati economici di uno Stato, la stabilità o meno del governo in carica, i rapporti geopolitici tra gli stati, i dati sulla disoccupazione, ecc.

Il trader deve prendere in considerazione tutti questi aspetti al fine di ottenere una analisi olistica.

Forex trading tipi

Quali sono i tipi di Forex trading? Ne abbiamo tre:

  1. Spot: si tratta dello scambio fisico di una coppia valutaria, che si verifica in concomitanza con la compravendita. Si parla di ‘on the spot’ o ‘a pronti’. Oppure, entro una breve scadenza
  2. Forward: si tratta di un contratto nel quale si fissa il prezzo della valuta, sia che si tratti di vendita che di acquisto. Entro una determinata data futura
  3. Future: molto simile al contratto precedente, vede come differenza sostanziale il fatto che si tratti di un contratto legalmente vincolante

Il Forex è nato all’inizio degli anni ‘70 per dare un mercato agli scambi valutari. Esso ha sostanzialmente sostituito i trattati di Bretton Woods, nati alla fine della Seconda guerra mondiale. I quali regolavano gli scambi commerciali tra gli Stati.

Il Forex non ha una regolamentazione centralizzata, ma ci pensano i vari organismi nazionali per ogni singolo stato. Per esempio, l’EMA per gli stati dell’Unione europea. La FCA per la Gran Bretagna. Il CySEC per Cipro. La SEC per gli Usa. La ASIC per l’Australia. E così via.

Ben presto, il mercato Forex è diventato quello che muove più capitali. Praticamente circa 5 mila miliardi di dollari giornalieri, con una media di 220 miliardi all’ora.

Le valute maggiormente tradate sono il dollaro statunitense, euro e yen.

Tipi di coppie Forex

L’asset alla base del trading Forex si compone di due coppie, che formano appunto una coppia valutaria:

  • la valuta base: che costituisce la prima che appare in una coppia valutaria
  • la valuta quotata: si tratta della seconda valuta che appare nella coppia valutaria

In sostanza, quando una valuta viene venduta, ciò significa che un’altra viene acquistata.

Il prezzo di una coppia valutaria, pertanto, corrisponde alla quota della valuta necessaria al fine di comprare un’unità della valuta base.

Le valute all’interno di una coppia valutaria sono indicate con tre lettere, stanti in ordine:

  • Le prime due lettere sono il nome della regione di cui la valuta è la moneta legale
  • La terza lettera è l’iniziale della valuta

Per esempio, nel caso della valuta USD, sta per United States Dollars. Oppure, GBP sta per Great Britain Pound. Ed ancora, JPY sta per Japan Yen. E così via.

In base alla loro importanza e al loro peso sul mercato Forex, abbiamo 4 tipi di coppie valutarie:

  • Major: in questo insieme rientrano le 7 coppie valutarie che da sole rappresentano ben l’80% dei trade globali
  • Minor: sono quelle meno scambiate rispetto alle precedenti, ma che comunque, malgrado ciò, includono le valute più importanti
  • Esotiche: le coppie valutarie che rientrano in questa tipologia, sono quelle composte da un lato da valute importanti, ma dall’altro da valute di stati emergenti. E sono quelle che offrono una maggiore volatilità
  • Regionali: si tratta di coppie valutarie di tipo regionale. Ossia composte da valute appartenenti ad una stessa area geografica

Migliori piattaforme per fare trading forex

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Cosa analizzare nel mercato Forex

Come accennato in precedenza, il trader dovrà analizzare una serie di fattori influenti. Tra fattori geopolitici e market mover. Vediamo quali sono:

Banche centrali

Le Banche centrali sono quelle che influenzano l’offerta delle valute tramite le loro politiche di stampaggio e i tassi. Quando uno Stato decide di svalutare la propria moneta per dare uno scossone ad una economia stagnante, decide di tagliare i tassi oltre che immettere più valuta nel sistema.

Quindi un trader deve analizzare quali sono le politiche che una Banca centrale vuole adoperare per il futuro.

Notizie economiche

Lo stato di salute dell’economia di uno Stato dipende da alcuni parametri economici. Come il prodotto interno lordo, i dati sulla produzione manifatturiera, i dati inerenti all’occupazione e quelli inerenti alla disoccupazione, l’inflazione, ecc.

Dati incoraggianti ed una economia fiorente, sollecitano anche maggiori investimenti verso uno Stato. E ciò farà sì che il prezzo di una valuta aumenti.

Viceversa, uno Stato che patisce un periodo di forte recessione e depressione economica, dove gli investitori scappano anziché arrivare, vedrà la propria valuta crollare di valore.

Domanda e offerta

Come per tutti gli asset, anche le valute nel Forex vedono il loro prezzo influenzato dalla domanda e dall’offerta verso di esse. Quindi, dal cosiddetto Sentiment di mercato.

Come investire sul Forex

Ci sono 3 modi principali per poter investire nel Forex: turbo24, barrier e vanilla options, e i CFD.

Turbo24

Chiamati pure con l’appellativo di turbo warrants o turbo certificates, si tratta di titoli fisici trasferibili, il cui valore è quello di un asset sottostante. Quindi sono anche di tipo derivato.

Con questo genere di titoli, è possibile investire sia long che short. Beneficiando di un rischio limitato ed una leva di tipo flessibile.

Ogni ordine si basa su un livello di knock-out prestabilito (definito prezzo strike). Quando si raggiunge il livello knock-out, la posizione viene chiusa immediatamente. La scelta di questo livello comporta il prezzo di apertura e il rapporto con leva del proprio ordine.

Barrier e vanilla options

In questo caso, opereremo sulla variazione di prezzo di una valuta forex senza doverla possedere fisicamente.

Il prezzo di tipo barrier è di tipo 1 a 1. Si chiude in moto automatico nel caso in cui il prezzo raggiunga un livello di knock- out stabilito in precedenza.

Le vanilla options, invece, consentono la compravendita di un asset con un prezzo già stabilito in precedenza. Sempre in una determinata scadenza.

Il profitto per il trader scaturirà dalla differenza tra il prezzo quando si è aperta la posizione e il prezzo quando è avvenuta la sua chiusura. Anche in questo caso, tutto è virtuale e non otterremo delle valute fisiche quando il contratto sarà scaduto.

CFD

CFD sta per Contract for difference e si basa sul fatto che il profitto derivi dalla differenza tra il prezzo al momento dell’apertura e il prezzo al momento della chiusura della posizione.

Quindi, va da sé che se il prezzo nel frattempo sia aumentato, otterremo un profitto tramite il trading dei CFD. Se è calato, incasseremo una perdita.

Invece, se abbiamo operato con una posizione short, andremo in perdita nel primo caso e in profitto nel secondo.

Forex trading tasse

Quali sono le tasse previste sul trading Forex? I guadagni ottenuti tramite i contratti suddetti, sono ovviamente tassati. Con una percentuale del 26%, la quale vige su ogni tipo di plusvalenza.

Come operare sul Forex

Il trading online può essere svolto iscrivendosi ad un Broker. Purché abbia regolare licenza per operare, offra dei servizi fondamentali (come Conto demo, formazione teorica, grafici, assistenza clienti), offra condizioni economiche vantaggiose.

Negli ultimi paragrafi vedremo quali sono i Broker più convenienti dal punto di vista delle fees.

Spread

Differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Nel caso in cui si sia scelto di aprire una posizione long, opereremo con il cosiddetto prezzo lettera. Di poco più alto rispetto a quello di mercato.

Nel caso in cui si opti per una posizione short, allora si andrà ad operare con il prezzo denaro. Il quale invece a sua volta è di poco inferiore a quello a mercato.

Lotto

Un lotto rappresenta la unità di valute usate per standardizzare il trading forex.

Dato che i movimenti del forex sono piccoli, allora i lotti di contro risulteranno alquanto grandi. Un lotto standard corrisponde a 100.000 unità di una valuta.

Leva

La leva finanziaria consente di esporsi con una somma di denaro importante in una valuta, senza dover pagare tutta la somma dell’operazione.

Il livello della leva, però, dipende dal prodotto finanziario che abbiamo deciso di utilizzare.

Se si opera con strumenti come turbo24, barrier e vanilla options, il costo di apertura della posizione aperta lo pagheremo subito. E sarà quello il rischio corso dal trader.

In genere, il prezzo di apertura è minore rispetto al valore dell’asset sottostante.

Nel caso dei CFD, invece, quando il trader apre una posizione, verserà una piccola somma definita col termine margine. Al termine della posizione, il trader conseguirà un profitto o una perdita sul valore totale dell’operazione.

La leva finanziaria viene definita arma a doppio taglio, giacché come moltiplica i profitti, in caso di previsione sbagliata moltiplica anche le perdite.

Margine

Si tratta della parte dei fondi di cui si necessita per aprire una posizione tramite leva. In caso di utilizzo della Leva finanziaria, il margine varia sia in base alle politiche stabilite dal Broker scelto, sia in base alla somma che si è scelta di investire.

Il margine viene indicato tramite una percentuale sull’intera posizione. Quindi, se il margine è per esempio del 6,66%, anziché £100.000, pagheremo £6600.

Pip

Si tratta, in sostanza, dell’unità di misura dei movimenti di una coppia forex.

Un pip corrisponde allo spostamento di una unità al quarto decimale di una coppia forex. Invece, i decimali dopo il pip prendono il nome di pip frazionali.

Forex trading con eToro

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Forex trading CFD con Plus500

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Oltre al Forex trading, vanta tanti altri asset sui quali poter investire.

Molto vantaggiosa anche l’iscrizione, dato che prevede un deposito minimo di soli 100 euro.

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