irca un mese fa, le riserve ufficiali internazionali Canadesi di Oro, sono improvvisamente mutate: il Canada infatti aveva venduto quasi la metà delle sue riserve d’oro in un solo mese. Secondo i dati di febbraio, il totale delle riserve auree del Canada era pari a 1,7 tonnellate. Questo è solo lo 0,1 per cento del totale delle riserve del paese, che comprendono anche depositi in valuta estera e obbligazioni.
La decisione di vendere tutto l’Oro è arrivata direttamente dal ministro delle Finanze Bill Morneau.
“Le riserve auree del Canada appartengono al governo del Canada, e sono segregate sotto il nome del ministro delle Finanze”, ha spiegato un portavoce della Banca del Canada mercoledì scorso. “Le decisioni relative alle riserve auree vengono prese dal ministro delle Finanze”.
Quando, mercoledì sera , fu intervistato da un giornale locale, un portavoce del dipartimento delle finanze affermò che la vendita “è stata fatta nel corso della normale attività del governo. La decisione di vendere l’oro non era legata a un prezzo dell’oro specifico e le vendite sono state svolte per un lungo periodo, in maniera controllata”.
Questo ultimo sell-off è infatti parte di un modello molto più a lungo termine che sta permettendo al Canada di allontanarsi dall’oro come un bene gestito dal Governo. Secondo l’economista Ian Lee della Scuola Sprott of Business presso la Carleton University, Ottawa non ha alcun motivo reale per mantenere le sue riserve d’oro se non per aderire alla sua lunga tradizione.
“Con il vecchio sistema, (dell’oro), il task principale era quello di garantire le valute”, ha spiegato Lee. “Il dollaro USA era legato all’oro. Un’oncia valeva 35 dollari. Poi, nel 1971, Nixon per varie ragioni, decise che lo standard dell’Oro non era più valido per l’economia.
L’oro e i dollari erano intercambiabili fino a quel punto, ma nel mondo finanziario moderno, il metallo non è più considerato una forma di moneta. “E’ un metallo prezioso, come l’argento … e può essere venduto come qualsiasi altro asset.”
La quantità di oro che il governo canadese detiene è quindi caduta costantemente dalla metà degli anni 60; quando erano segregate più di 1.000 tonnellate di oro. La metà di queste riserve sono state vendute nel 1985, e poi quasi tutto l’altro oro è stato venduto durante gli anni 90, fino al 2002.
L’anno scorso, le riserve del Canada sono diminuite di appena tre tonnellate, e le ultime vendite hanno ormai dimezzato le scorte. Al tasso corrente di mercato, il valore di 1,7 tonnellate di oro arriva a poco meno di 100 milioni di dollari canadesi, praticamente pochissimo se si considera la portata degli scambi che vengono fatti nei mercati finanziari internazionali.
Intanto, questa mattina l’Oro ha toccato il suo massimo nell’ultimo anno, rompendo il range delle ultime 52 settimane, superando di gran lunga i 1271 dollari l’oncia.