Visco: troppe critiche sulle banche italiane

Esagerate osservazioni sulla gravità della crisi delle banche italiane’. Questo è stato l’inaspettato commento del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel discorso pronunciato in occasione della giornata del risparmio. Visco ha quindi difeso la condizione generale degli istituti di credito del Bel Paese e ha argomentato le sue dichiarazioni affermando che sulle difficoltà bancarie italiane ci sono azioni forti in corso. Esse si legano ad altri importanti aspetti, che interessano le fusioni e che arriveranno a tempo debito. Si tratta di riforme introdotte solo recentemente, come la trasformazione in Società per Azioni delle banche popolari, che stanno dando i loro risultati e di fusioni che portano salute al sistema bancario italiano, soprattutto al comparto degli istituti di credito di piccole e medie dimensioni.

Il governatore della banca d’Italia ha quindi sottolineato che il flusso dei crediti deteriorati è ritornato a livelli pre crisi, assestandosi attorno al 3% dei prestiti, quindi la tendenza è ad un deciso miglioramento, all’efficienza della gestione e alla trasparenza informativa che sta diventando il nodo cruciale del rapporto fra banca e cliente.

Ritornando sull’argomento dei crediti deteriorati, Visco ha inoltre sottolineato che la maggior parte di essi fa capo ad istituti di credito che godono di buona salute e che non hanno la necessità di cedere velocemente le sofferenze, perché possono trarre beneficio da elevati tassi di recupero.

La ripresa sembra quindi allentata ma non si è bloccata, perché l’attività bancaria italiana ha certamente segnato uno stop nel secondo trimestre dell’anno, ma sta leggermente crescendo nel corso del terzo, con buone prospettive di chiusura alla fine del 2016. Si tratta di un segnale di positività, che ha quindi indotto il numero uno di Bankitalia a difendere la situazione generale del paese e a bollare come spesso troppo ‘aspre’ le critiche che interessano il comparto bancario nazionale.

 

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