Truffe trading online: cosa sapere e come difendersi

Il web, si sa, offre grandi opportunità di guadagno. Ma comporta anche gravi rischi di incappare in truffe. Come le truffe trading online.

Ci sono infatti piattaforme create apposta per adescare persone che vorrebbero guadagnare di più o avere un introito non avendo redditi o, ancora, vorrebbero fare una vita agiata. E quindi, ripongono nel trading online grandi speranze di riuscire in uno di questi obiettivi di profitto.

Il problema però è che, come al solito, tra dire e fare c’è di mezzo il mare. E, nel mare, ci sono tanti pescecani pronti a mangiarci.

Nei nostri articoli, quasi sempre parliamo di truffe collegate al trading online. Oltre a recensire Broker che hanno come unico scopo quello di truffarvi.

E questa guida completa sulle truffe trading online rientra nel novero di questi articoli di scam alert. Dunque, vediamo cosa sono le truffe trading online, quali sono le principali caratteristiche che presentano e quali sono i migliori Broker per fare trading.

Partiamo dal principio che per guadagnare con il trading online è possibile, ma solo se ci si affida a dei broker seri e professionali, come ad esempio lo è Capital.com (clicca qui per visitare il sito ufficiale). Ad esempio Capital.com offre un servizio ottimo di segnali gratuiti (che puoi ricevere cliccando qui) per essere subito operativi su vari asset, un bel vantaggio.

Il trading online è una truffa?

Attenzione però, non fraitenderci. Il trading online non è una truffa di per sé. Lo diventa se si scelgono determinate piattaforme truffaldine.

Per fare trading online in modo legale, occorre affidarsi a piattaforme di trading con regolare licenza per operare. In Europa, la più diffusa è quella rilasciata a Cipro: la licenza CySEC. Poiché il paese mediterraneo era un Paradiso fiscale fino al 2004, anno in cui è entrato nell’Unione europea insieme ad altri paesi tra cui la confinante Grecia.

Molto prestigiosa in Europa è considerata la licenza FCA, rilasciata in Gran Bretagna, poiché è l’organismo che controlla le società quotate nella prestigiosa Borsa di Londra.

In Italia, invece, ha dare il beneplacito per operare è la Consob. Ente istituito nel 1973 per dare questo compito ad un organismo slegato dalla politica, dato che fino ad allora era di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze. Anche se l’indipendenza è relativa, dato che il presidente della Consob viene sempre nominato da chi è al Governo e deve sottostare alle leggi che promulga il parlamento.

Il trading online non è una truffa se viene praticato su Broker che offrono condizioni economiche convenienti, in termini di spread e commissioni sui servizi. Oltre ad offrire tanti servizi interessanti per aiutarlo nella loro attività.

Ricordiamo poi che il trading online è sottoposto a tassazione a partire dal 2001. Mentre da alcuni anni da vita al pagamento di una cedolare secca al 26%. Quindi, è una attività legale a tutti gli effetti e non evade il fisco italiano.

Truffe trading online: FAQ (domande frequenti)

Vediamo ora di rispondere alle domande comuni che si pone chi vuole iniziare a fare trading online:

Il trading online è una truffa?

Assolutamente no, il trading è una attività che consente operare sui mercati finanziari. Molte piattaforme non sono però regolamentate e quindi bisogna evitarle per incappare in truffe.

Che fare per difendersi dalle truffe?

Molti si chiedono come ci si difende dalle truffe nel trading. La risposta è molto semplice: basta usare solo e soltanto le piattaforme regolamentate che dispongono di regolare licenza.

Che fare se si è stati truffati da un broker?

Se avete utilizzato una carta di credito si può tentare la carta del cash back. Purtroppo chi organizza le truffe lo fa in modo professionale e quasi sempre questi broker truffa hanno la sede in paradisi fiscali dove le forze dell’ordine non possono nulla e non hanno accesso.

Migliori piattaforme di trading online

Assodato che il trading online non sia una truffa, bisogna anche capire quale siano le migliori piattaforme di trading online per operare.

Di seguito ne proponiamo 3 che riteniamo molto interessanti.

eToro

Col Broker eToro vai sul sicuro, poiché vanta ben 3 licenze per operare:

  • CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission)
  • FCA (Financial Conduct Authority)
  • ASIC (Australian Securities and Investments Commission)

oltre alla licenza Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) per operare in Italia. Inoltre, eToro opera in quasi 140 paesi e vanta quasi 7 milioni di trader iscritti.

Il Broker eToro ti aiuta anche se sei alle prime armi grazie al CopyTrader, che ti consente di copiare cosa fanno i trader vincenti. Scegliendoli visionando le loro statistiche di trading, il livello di rischio, una loro biografia.

Puoi copiare fino a 100 trader e puoi interrompere la copy quando vuoi.

Il Broker eToro prevede un solo account, con deposito minimo di 200 euro per iscriversi.

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66% dei trader retail perde soldi facendo trading con questo broker CFD. Dovresti considerare i rischi di perdita di denaro

Plus500

Il Broker Plus500 è un broker professionale con una piattaforma ben fatta e dotata di molti strumenti. Oltre ad essere sponsor di diverse squadre di calcio europeo.

Il broker Plus500 offre una platea di asset molto vasta, oltre 2.500. Ottima poi la formazione che offre, con Conto demo da 40 mila euro.

Se ti serve assistenza per chiedere qualcosa, il customer care è contattabile in Live chat.

Anche Plus500 prevede un solo account, con deposito minimo di 100 euro.

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86% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il proprio denaro.

Trading sinonimo di soldi facili?

E’ davvero così. Purtroppo questo è ciò che vogliono farti credere in tanti. Ma non è così.

Il trading online è una cosa seria, impegnativa, rischiosa. Incasserai tante perdite e sconfitte dalle quali però trarre insegnamenti per non ripeterli più in futuro.

Ci sono piattaforme truffa che ti propongono soluzioni facili, ti dicono che ti renderanno milionario in poco tempo. Ti basterà solo caricare il conto (in genere con 250 euro) e dedicare al trading pochi minuti al giorno. Al resto penseranno i loro segnali di trading automatici prodigiosi capaci di anticipare il mercato di pochi millisecondi.

Peccato però che dopo alcuni giorni cominceranno a dire che dovrai ricaricare ancora il conto se vuoi prelevare, che c’è stato un problema tecnico e per risolverlo devi fare un’altra ricarica. Poi sarai contattato da una famigerata società di recupero crediti per recuperare il capitale investito, che a sua volta ti chiederà altri soldi per poter agire.

Insomma, si innesca un sistema di truffe continue.

Come distinguere queste truffe? La prima cosa che devi verificare è se la piattaforma ha una regolare licenza per operare. Occhio che a volte le licenze sono fasulle. Ormai con i programmi di grafica si può falsificare facilmente tutto. Quindi, verifica se il numero di iscrizione esiste davvero sul sito della società che la rilascia.

Non soffermarti poi all’indirizzo riportato sul sito. Verifica che sia reale. Semplice farlo: vai su Google Maps e scrivilo nella ricerca per vedere se effettivamente la società ha sede dove viene riportato.

E poi ancora, diffida da quelle società che si pubblicizzano con Vip entusiasti, ripresi in finte interviste. In genere, si tratta di screenshot o di video con falsi doppiaggi.

Infine, ricorda una cosa semplice: non esiste alcun software in grado di anticipare cosa fanno i mercati finanziari. E’ solo fantascienza. Inoltre, è una cosa illegale. Una versione più estrema dell’insider trading insomma.

Truffe telefoniche trading online

Abbiamo detto che queste truffe bombardano il malcapitato di turno con tante telefonate aggressive. Chiedendogli continuamente soldi con le più disparate frottole. E’ tutto illegale.

Il telemarketing da parte dei Broker è stato severamente vietato con il MiFID II del 2018 promulgato dall’Esma. Che vieta diverse cose, tra cui anche l’elargizione di Bonus per spingere i trader ad investire più soldi.

Quindi, se ricevete una telefonata del genere staccate subito il telefono. Anche perché a volte capita che registrino i vostri “Sì” e montino delle telefonate con finti assensi.

Al massimo, un Broker vi richiede il numero di telefono per confermare l’iscrizione, inviare eventualmente segnali di trading, ecc. Ma non vi telefonerà per chiedervi di mettere altri soldi sul vostro conto.

Recupero soldi di trading

Abbiamo detto che le truffe arrivano pure a camuffarsi per società di recupero trading, al fine di spillarvi altro denaro. Purtroppo, chi è in preda al panico e per la vergogna non vuole chiedere aiuto a nessuno, finisce per appigliarsi a tutto. Anche alle controtruffe.

In realtà, un modo per tentare di recuperare i soldi inviati a questi truffatori, è quello di chiedere alla banca della carta utilizzata di fare lo storno. Ovvero, il charge back.

Ricordiamo però che passerà qualche mese e non è detto che la spunterete. Inoltre, il charge back è richiedibile solo se avete usato una carta (di debito, di credito o prepagata). Non tramite bonifico.

Molto importante anche denunciare la truffa alla polizia postale e al limite allegarla nel caso in cui la banca chieda delle prove.

Qualora il tentativo non vada a buon fine, potete tentare con uno studio legale. Ma ricordate di adoperare uno specializzato in truffe online. Esistono anche delle associazioni che offrono aiuto.

Insomma, non peggiorate la vostra situazione affidandovi a chi vi chiama dicendovi che vi può aiutare.

Conclusioni

Dunque, siamo giunti alla fine di questa guida completa sulle truffe trading online. Sperando di avervi reso le idee più chiare.

Ricordate di diffidare dalle piattaforme senza licenza, che offrono guadagni milionari senza che abbiate la benché minima esperienza e cavolate simili.

Affidatevi a Broker seri, convenienti e con licenza come eToro o Plus500 e avrete la certezza di operare con li strumenti migliori al riparo da inutili truffe.

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