Imparare a fare trading online: come iniziare

Come imparare a fare trading? Come iniziare a fare trading?

Il trading online viene visto da molti come una via di salvezza per i propri problemi finanziari. Per chi ha perso il lavoro, per chi guadagna poco, ma anche per chi vorrebbe fare la “bella vita”, guadagnando senza troppi patemi. Ma a chi non piacerebbe?

Le vie facili sono sempre molto attraenti, ma spesso anche pericolose. Il trading online, poi, viene visto da molti come un gioco virtuale. Grazie alle tante app che collegano con pochi tap e comodamente dal proprio device mobile, a mercati finanziari.

A metterci il carico è stata poi anche l’esplosione delle criptovalute. Viste fino al 2016 soprattutto come qualcosa di avveniristico, per pochi Nerd. Una moneta virtuale che chissà quanto sarebbe durata.

Ed invece, nel 2017 il prezzo del Bitcoin è iniziato a salire vertiginosamente, sfiorando quota 20mila dollari a fine anno. Il che ha portato i media mainstream a parlarne tanto, facendo raggiungere a conoscenza di questo asset anche chi ne ignorava l’esistenza.

Tuttavia, la febbre da trading online e da criptovalute ha fatto anche propagare tante piattaforme truffa. Le quali nel loro nome, non a caso, riportano spesso la dicitura “crypto” o “Bitcoin”.

Ma il trading online è qualcosa di serio, difficile, che trova la formazione teorica e pratica come sua prerogativa per iniziare.

Scopo di questa guida è dunque quello di comprendere come iniziare con il trading online, anche per trovare i giusti anticorpi dalle truffe e cercare di guadagnare davvero.

Partiamo dal principio che per guadagnare con il trading online è possibile, ma solo se ci si affida a dei broker seri e professionali, come ad esempio lo è Capital.com (clicca qui per visitare il sito ufficiale). Ad esempio Capital.com offre un servizio ottimo di segnali gratuiti (che puoi ricevere cliccando qui) per essere subito operativi su vari asset, un bel vantaggio.

Trading online cos’è

Cos’è il trading online? Noto anche con l’acronimo TOL, si tratta della possibilità di investire nei mercati finanziari tramite internet, disponendo di un semplice Pc o di un device mobile (smartphone o tablet).

Dunque, non presuppone più la presenza fisica in una Borsa valori o l’intermediazione di un Broker in carne ed ossa. Ma basta registrarsi ad una piattaforma, detta comunque sempre Broker, la quale fornirà una serie di servizi appannaggio del trader.

La scelta di un Broker è comunque molto delicata. Non basta solo che abbia una bella piattaforma, graficamente gradevole. Tutt’al più deve essere user-friendly.

Ciò che conta è che abbia soprattutto una licenza per operare. In quanto ciò significa che rispetta tutte le regole in favore degli utenti iscritti. Tali regole sono imposte dall’ESMA, ente dell’Unione europea per la vigilanza sui mercati finanziari. Il quale promulga il cosiddetto MiFID, giunto a gennaio 2018 alla sua seconda versione. Dopo ben 16 anni di distanza dalla prima.

La licenza più diffusa tra i Broker rinomati è quella della CySEC, ente di vigilanza con sede a Cipro, preferita da molti Broker in quanto, pur rispettando le normative europee, non è severa come quella di altri paesi.

Molto diffusa anche la licenza FCA, poiché rilasciata in Gran Bretagna dall’ente che controlla la Borsa di Londra.

In Italia, a rilasciare la licenza è la Consob, istituita nel 1974 per sottrarre alla politica questo compito. Fino a quel momento eseguito dal Ministero delle Finanze.

Iniziare a fare trading: esercitarsi con il Conto demo

Molto importante per imparare a fare trading è il Conto demo. Chiamato così perché fatto con soldi virtuali, proprio per potersi esercitare ed imparare a fare trading senza rischiare soldi reali.

Il Conto demo risulta però importante anche per i trader navigati che vogliono provare nuove strategie senza rischia il proprio capitale.

Il Conto demo non va però preso come un gioco, approfittando del fatto che i soldi sono finti. Altrimenti non si imparerà nulla e quando si passerà a fare sul serio, si incasseranno grosse perdite.

Il Conto demo viene offerto dagli stessi Broker, proprio per fare in modo che gli utenti che si iscrivono alla piattaforma diventino dei provetti trader.

Ancora, questo conto virtuale serve per farci capire se siamo davvero portati col trading, al di là di quanto abbiamo appreso a livello teorico.

Inoltre, possiamo sempre passare ad un Conto demo quando vogliamo.

Il servizio viene offerto in modalità diverse dai Broker. C’è chi lo offre senza chiedere obbligatoriamente di iscriversi, chi invece richiede prima l’iscrizione.

Cambia anche l’ammontare a disposizione, nonché il tempo. Anche se molti Broker lo concedono a tempo illimitato.

Migliori piattaforme per iniziare a fare trading

BROKER
CARATTERISTICHEVANTAGGI
Copy tradingSocial trading, copyportfolioISCRIVITI
Conto demo gratisIntelligenza artificiale / InvestmateISCRIVITI
Trading CFD su vari mercatiSocial trading / SegnaliISCRIVITI
Spread bassiGuide e formazioneISCRIVITI
CFD su vari assetPiattaforma di qualitàISCRIVITI
Conti Zero spreadGuide e tutorialISCRIVITI
CFDs sono strumenti finanziari complessi e comportano un alto rischio di perdita di denaro rapidamente a causa della leva. Tra il 74-89% dei trader retail perdono soldi facendo trading CFD. Prima di fare trading cerca di capire come funzionano i CFD ed i rischi che comportano.

Imparare a fare trading, la formazione teorica

Per iniziare a fare trading online è molto importante anche la parte teorica. Proprio come quando si impara a guidare. Impariamo i segnali, le precedenze negli incroci, le varie leggi. Ma poi sarà la pratica la vera prova “sul campo”. E quella come visto, ci sarà data con il Conto demo.

La formazione teorica la possiamo acquisire studiando dei manuali, per esempio scritti da trader esperti o da esperti del settore.

Ma sono gli stessi Broker solitamente ad offrire degli eBook da scaricare.

Così come dei Video on demand caricati sulla piattaforma e sempre disponibili.

Non mancano poi i Webinar, che sono dei seminari virtuali con un docente che spiega in diretta e i discenti che seguono da remoto.

Alcuni Broker organizzano anche degli incontri annuali nelle città più importanti (solitamente Milano, Roma e Napoli), dove intervengono nelle vesti di relatori dei trader rinomati e dei Guru del settore.

Esistono anche delle società che organizzano dei corsi a pagamento. Con durata diversa (infrasettimanale o formula weekend per venire incontro a chi lavora) e costi diversi. Questi ultimi variano a seconda degli argomenti toccati e della durata stessa. Possono andare dai 200 euro ai 6mila euro.

Tuttavia, a volte sono dei corsi molto teorici che trasmettono poco.

Invece quelli organizzati dai Broker sono fatti con cura, in quanto la piattaforma di trading online ha tutto l’interesse affinché un trader diventi bravo. Proprio perché dai suoi profitti ci guadagnano anche essi. Ad esempio uno dei migliori corsi è fornito da AvaTrade (clicca qui per saperne di più) , un broker che offre guide adatte veramente a tutti, comprensibili e facili da usare.

Non dimentichiamoci poi che affianca un servizio gratis di segnali che è possibile sfruttare.

Per scaricare i segnali di AvaTrade potete andare qui.
79% dei trader retail perde soldi facendo trading con questo broker CFD. Dovresti considerare i rischi di perdita di denaro

Come? Mediante lo spread (la percentuale prevista sul trading) e le commissioni che fanno pagare sui servizi offerti. Infatti, spread e commissioni sono altri fattori molto importanti che vanno ben ponderati nella scelta di un Broker. In quanto rappresentano quei costi che saranno sottratti dal profitto finale.

Perché un Broker offre la formazione gratuita? Semplice per le ragioni di cui sopra. Invece chi crea un corso di formazione sul trading ha come scopo principale il guadagno.

Quindi c’è il rischio che all’atto pratico non risulti utile. Fermo restando che conta anche molto la reputazione, che col web si perde molto facilmente tramite le recensioni e il rapido “passa-parola virtuale”.

Pertanto, organizzare corsi che poi formeranno pochi trader di successo sarebbe controproducente e col tempo dannoso (si ridurrebbero sempre più gli iscritti).

Serve una laurea per fare trading online?

Molti si chiedono se per fare trading online serva una Laurea. Soprattutto in Economia.

La risposta è Ni. Nel senso che una Laurea può sicuramente essere una arma in più, ma non è indispensabile.

Molto dipende anche dalla propria indole, dal proprio fiuto, dalla formazione sul campo, dallo studio dell’andamento passato di un asset.

Perché comprendere come un asset si è comportato in un determinato contesto, aiuta a capire come potrebbe comportarsi in futuro nella stessa situazione.

Poi ovviamente serve anche tanta fortuna. Come in tutte le cose. Non è detto che tutti i calcoli siano quelli giusti. Possono solo avvicinarci il più possibile alla previsione corretta. Ma i mercati finanziari sono anche molto instabili, specie per come sono interconnessi oggi. Vuoi per la Globalizzazione, vuoi per il collegamento virtuale.

Pertanto, vale il cosiddetto “butterfly effect”. Ovvero, il default di un piccolo paese, magari geograficamente insignificante, può trascinare con sé tutto il Mondo. Così come il fallimento di una società, ecc.

Come riconoscere le piattaforme truffa

Abbiamo detto che la febbre da trading online ha portato con sé anche il propagarsi di molte piattaforme truffa. Che promettono guadagni facili e molto corposi, il tutto pigiando un bottone. Poi la piattaforma lavorerà per noi.

Non è proprio così semplice. Anzi, diffidate da chi ve la fa facile e da chi ritiene di avere in tasca la verità.

Come riconoscere un Broker truffa? Avendo recensito molte piattaforme del genere, ormai abbiamo capito che esistono alcune caratteristiche fisse:

  • Affermano che il loro sistema è infallibile, che garantisce un guadagno al 100% o prossimo a questa percentuale (spesso indicano il 97-98, per dare una parvenza di verità al tutto)
  • Asseriscono che il sistema si basi su algoritmi infallibili, capaci di prevedere il mercato in anticipo. Ma poi non spiegano nel dettaglio come fanno
  • E’ difficile trovare informazioni sul team di sviluppo alla loro base. Non presente sui Social e con poche note biografiche
  • Per farsi pubblicità, utilizzano finte interviste di Vip a grossi Network (programmi popolari o grosse emittenti), dove parlano entusiasti di come li abbia fatti arricchire (personaggi come Bill Gates, Elon Musk o Flavio Briatore sono un must)
  • L’aspetto più importante: non hanno una licenza come quella citata in precedenza. Il che dovrebbe già farvi lasciar perdere a priori, senza neppure guardare cosa offrono
  • Hanno la sede in Paradisi fiscali, il che li mette a riparo in caso di condanne o indagini (non è possibile applicare le rogatorie). Occhio anche a quelle sedi che sembrano dare maggiore sicurezza, ma poi senza avere licenza al seguito (per esempio, una sede con indirizzo a Londra ma senza licenza FCA)

Di seguito, invece, proponiamo tre Broker regolamentati per iniziare a fare trading.

Imparare a fare trading con eToro

Per imparare a fare trading si può ad esempio utilizzare un Broker come eToro (clicca qui per il sito ufficiale) , che vanta regolare licenza CySEC.

Ma non è solo una questione di sicurezza. [sc name=”etoro-link” landing=”l_Home” anchor=”eToro” pos=”parBroker”] è anche un Broker conveniente, dato che è spread-only. Ovvero, dal trading vincente ci sarà sottratto solo lo spread e non le commissioni. Le quali, tra l’altro, sono anche molto vantaggiose.

Quanto alla formazione, il Broker eToro è unico nel suo genere in quanto offre il CopyTrader. Ossia la possibilità di copiare quanto fanno i trader rinomati, chiamati Popular trader. I quali sono selezionabili valutando le loro statistiche, un breve pedigree e una immagine del profilo.

La copia può essere sempre interrotta, così come il trading è sempre modificabile. Quindi interrompibile quando si ritiene opportuno, oltre che personalizzabile con strumenti come il Take Profit e lo Stop loss.

Il CopyTrader offre anche il vantaggio di far guadagnare un trader anche quando è alle prime armi. Quindi, imparare guadagnando.

Interessante è anche il Social trading, che emula i noti Social network, così che possiamo seguire i post che pubblicano gli altri, confrontarci e scambiarci suggerimenti ed opinioni.

Il Broker eToro ha anche una sezione dedicata alla formazione in senso classico: la eToro Academy. Nonché un Conto demo.

Potete iscrivervi ed attivare un conto su eToro da questa pagina.
Disclaimer: eToro è una piattaforma multi asset che consente dio investire sia in azioni che in criptovalute, e di fare trading sui CFDs.

Considera che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro dovuto alla leva finanziaria.75% dei trader retail perde soldi facendo trading con questo broker CFD. Dovresti considerare i rischi di perdita di denaro.

Criptoasset non sono regolati e possono subire ampie variazioni di prezzo, dunque non sono appropriati per tutti gli investitori. Il trading di criptoasset non è regolamentato da alcuna normativa Europea.

Le performance passate non sono indicatori di risultati futuri.

Imparare a fare trading con Plus500

Chiudiamo questa carrellata con Plus500 (clicca qui per il sito ufficiale), che oltre alla licenza CySEK ha pure licenza FCA.

Plus500 presenta una piattaforma user-friendly, con fino a 32 lingue disponibili e una assistenza clienti Live chat.

Riguardo il Conto demo, Plus500 offre la possibilità di esercitarvi con fino a 40mila euro virtuali. E tempo illimitato. Prevede un solo account con soli 100 euro di primo versamento.

Puoi creare un conto demo su Plus500 da qui.
86% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il proprio denaro.

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