Tod’s: bilancio esercizio 2016

Il gruppo made in Italy del lusso, Tod’s, ha chiuso l’esercizio 2016 con vendite pari a 1,004 miliardi di euro, in contrazione del 3,2 per cento sul 2015. Il patron Diego Della Valle è però fiducioso sulla crescita futura dell’azienda, anche grazie all’apertura di nuovi negozi e al maggior sviluppo della divisione digitale.

Tod’s risultati esercizio 2016

Tod’s ha archiviato il 2016 con un calo delle vendite pari a 1,004 miliardi di euro, in diminuzione del 3,2 per cento rispetto al precedente esercizio.

Con riguardo all’ultimo trimestre dell’anno, il fatturato è risultato in contrazione dell’1,5 per cento a quota 246,3 milioni di euro sull’analogo periodo del 2015, un dato inferiore alle attese degli analisti.

Per quanto concerne i singoli marchi del gruppo italiano, i ricavi di “Tod’s” hanno registrato una flessione del 6,7 per cento a quota 559 milioni di euro. Secondo quanto evidenziato dallo stesso board della società, il calo è da ricercarsi soprattutto nella diminuzione di clientela nei negozi.

Flessione delle vendite anche per il brand “Hogan”, con una riduzione del 3,3 per cento a 214,2 milioni di euro.

Risultati positivi invece per il marchio “Fay”, con una crescita del fatturato del 5,3 per cento a 62,6 milioni di euro, e per l’altro brand del gruppo “Roger Vivier”, in rialzo del 6,6 per cento a 166,3 milioni di euro.

Tod’s in Borsa

Tod’s vendite

Tod’s ha chiuso l’esercizio con vendite in calo in Italia del 3,5 per cento a 311,5 milioni di euro.

Positivi invece i risultati nel resto d’Europa, in lieve crescita a quota 250 milioni di euro.

Dati in calo al di fuori dell’area continentale, con una flessione delle vendite in America dell’8,4 per cento a quota 96,7 milioni di euro e nella Greater China del 6,8 per cento a 210,3 milioni di euro.

Complessivamente si mette in risalto una certa debolezza per i risultati dell’esercizio della società ma la crescita dei ricavi nell’ultimo trimestre dell’anno, come sottolineato dallo stesso amministratore delegato del gruppo, Diego Della Valle, suscita ottimismo per il futuro, anche grazie al maggior sviluppo della divisione digitale e all’apertura di nuovi negozi di “ultima generazione”.

Nei primi nove mesi dell’anno, il fatturato del gruppo era diminuito del 3,7 per cento e le vendite omogenee erano state registrate in calo del 14,6 per cento. È evidente la buona performance nel corso dell’ultima parte del 2016.

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