Risparmio gestito: raccolta in crescita, bene Intesa

L’industria italiana del risparmio gestito torna a crescere nel terzo trimestre. La raccolta netta è stata positiva a 4,04 miliardi di euro rispetto al rosso dei tre mesi precedenti. Bene Amundi e Intesa Sanpaolo. Forte rosso per il gruppo Generali.

Risparmio gestito: raccolta III trimestre 2018

Nel terzo trimestre del 2018 l’industria del risparmio gestito è tornata in attivo con una raccolta netta positiva a quota 4,04 miliardi di euro rispetto al negativo di 4,94 miliardi del precedente periodo. È quanto comunicato da Assogestioni.Nel dettaglio, le gestioni di portafoglio hanno registrato flussi netti per 3,58 miliardi di euro a fronte del rosso di 5,83 miliardi del precedente trimestre. I fondi hanno contribuito per 454 milioni di euro, un dato in calo rispetto agli 884 milioni di aprile-giugno 2018 (fondi aperti -624 milioni, fondi chiusi +1,07 miliardi).

Complessivamente la raccolta netta è risultata in flessione da inizio anno a 13,8 miliardi di euro rispetto agli 80,5 miliardi registrati nei primi nove mesi del 2017. Il patrimonio gestito a fine settembre si è assestato a 2.065 miliardi di euro, un dato pressoché stabile a quanto risultante a fine giugno (2.066 miliardi).Per quanto concerne i fondi aperti, bene gli azionari (+2,49 miliardi), i bilanciati (+1,87 miliardi) ed i flessibili (+1,38 miliardi). Risultati al di sotto della parità invece per gli obbligazionari (-5,8 miliardi) ed i monetari (-564 milioni).

I fondi aperti legati ai Pir hanno registrato una raccolta netta nel terzo trimestre in rallentamento a 475 milioni di euro a fronte degli 1,32 miliardi del precedente periodo. I dati da inizio anno sono positivi per 3,78 miliardi ma la raccolta si è praticamente dimezzata (7,54 miliardi nei primi nove mesi del 2017).

Risparmio gestito risultati: bene Amundi e Intesa

Nel terzo trimestre dell’anno il gruppo migliore in termini di raccolta netta totale è stato Amundi con 2,674 miliardi di euro. A seguire Intesa Sanpaolo con 1,419 miliardi di euro mentre sul gradino più basso del podio si piazza Anima con 1,259 miliardi.

Dati trimestrali positivi anche per Poste (903 milioni), Morgan Stanley (553 milioni), Allianz (529 milioni), Axa Im (499,6 milioni), Ubi (470 milioni) e Mediolanum (372 milioni).

In evidenza il profondo rosso del gruppo Generali (-3,245 miliardi). Tra le principali Investment Bank risultati negativi anche per Bnp Paribas (-707 milioni) e Deutsche Bank (-523 milioni).

 

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