Risparmio gestito, previsioni quotate italiane

Mercati azionari positivi nel terzo trimestre 2017 ma secondo le previsioni degli analisti di Mediolanum Securities i risultati delle società di risparmio gestito non saranno particolarmente brillanti.

Mercati azionari e risparmio gestito

I mercati azionari chiudono positivamente il terzo trimestre 2017 ma gli esperti di Mediolanum Securities ritengono che non si tradurranno in risultati così buoni com’è lecito attendersi per le principali quotate italiane.
Nelle scorse ore la società ha pubblicato un report che ha esaminato i più importanti titoli italiani del risparmio gestito, sulla base delle stime dei dati di raccolta del mese di settembre e più in dettaglio sui risultati del terzo trimestre attesi a breve.

Il Ftse Mib nel terzo trimestre è migliorato del 10,3 per cento, un dato nettamente superiore al più modesto +0,4 per cento registrato nel precedente periodo. Viene sottolineato come Piazza Affari è riuscita a fare meglio del Dow Jones (+4,9 per cento).

Per quanto riguarda il comparto forex, il cambio euro-dollaro è risultato in progresso nel trimestre del 3,4 per cento, passando da 1,14 a quota 1,18.

Commissioni risparmio gestito

Le commissioni da performance per Banca Generali nei nove mesi vengono stimate al 70% di quelle previste per tutto il 2017 (82 milioni), per Azimut al 63% (94 milioni) e per Banca Mediolanum al 62% (116 milioni). Ne consegue una riduzione degli importi attesi per le fee per l’intero 2017 delle principali quotate italiane.

Nel dettaglio, per Azimut Mediobanca viene stimata un diminuzione del 4 per cento dell’utile per azione del 2017 ed un incremento dei costi del personale a 174 milioni di euro.

A Banca Generali sono state abbassate le stime sulle commissioni per l’intero 2017 a 109 milioni e gli utili netti del 2 per cento a 203 milioni di euro.

A Banca Mediolanum ridotte le previsioni delle commissioni di performance dell’esercizio 2017 a 168 milioni di euro e tagliato del 5 per cento l’ebit annuo.

Gli esperti di Mediolanum Securities prevedono invece per Anima Mediobanca una crescita dei margini di 0,4 punti, passando dai 28,3 punti del secondo trimestre a quota 28,7 punti base, un dato in rialzo grazie al contributo dei Pir e delle nuove versioni di fondi.
Infine FinecoBank, per la quale si prevedono utili operativi trimestrali in crescita dell’11 per cento a quota 87 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2016. Gli analisti però evidenziano che l’utile netto della banca multicanale del gruppo Unicredit è atteso pressoché invariato a causa dei maggiori accantonamenti per rischi attesi nel periodo.

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