Il risparmio gestito nel secondo trimestre in Italia registra un rallentamento nella raccolta con deflussi pari a 4,947 miliardi di euro. Bene i fondi, in rosso le gestioni di portafoglio. È quanto comunicato da Assogestioni. Frenata per Bnp Paribas, Generali e Azimut. In progresso Poste Italiane, Banca Mediolanum ed Intesa Sanpaolo.
Risparmio gestito, raccolta trimestrale in calo
Deflussi per 4,947 miliardi di euro per l’industria del risparmio gestito nel periodo compreso da aprile a giugno. È quanto risultante dalla mappa trimestrale diffusa da Assogestioni. Un dato che va a confrontarsi con i +14,7 miliardi di euro del primo trimestre del 2018 e con il boom (+29 miliardi) dell’analogo periodo dello scorso anno.
La raccolta di questo esercizio rimane comunque positiva a quota 9,788 miliardi di euro. In diminuzione invece il patrimonio gestito, a fine giugno sceso a 2.067 miliardi di euro a fronte dei 2.084 miliardi dello scorso 31 marzo.
Nel dettaglio, in negativo le gestioni di portafoglio (-5,83 miliardi di euro) mentre in rialzo le gestioni collettive (+884 milioni).
Con riferimento alle singole categorie di fondi, flessione marcata per gli obbligazionari (-8,703 miliardi di euro). In territorio positivo i fondi monetari (+3,488 miliardi), i bilanciati (+3,109 miliardi), i flessibili (+2,887 miliardi) e gli azionari (+184 milioni).
Cresce l’interesse degli investitori per i Pir. Nel secondo trimestre la raccolta netta per questi prodotti assicurativi è stata di 1,3 miliardi di euro, per un consuntivo di 3,3 miliardi dal primo gennaio 2018.
Raccolta gestori II trimestre 2018
Deflussi importanti sono stati registrati nel trimestre per il gruppo Bnp Paribas (-6,416 miliardi di euro) a seguito della revoca del mandato di un importante cliente.
Flessione anche per Generali (-723,7 milioni di euro), Anima Holding (-822,1 milioni), Allianz (-219,8 milioni) ed Azimut (-432,3 milioni).
In territorio positivo invece il gruppo Poste Italiane (+5,516 miliardi), Intesa Sanpaolo (+294,6 milioni), Amundi (+875,5 milioni), Ubi Banca (+471,7 milioni) e Banca Mediolanum (+253,1 milioni).
Performance molto buone per i colossi assicurativi Axa (+2,768 miliardi) e JP Morgan Asset Management (+1,107 miliardi di euro). Forti ribassi si registrano per il gruppo Deutsche Bank (-1,123 miliardi) e Banco Bpm (-902,6 milioni).
Il gruppo Eurizon ha annunciato tramite una nota una raccolta di 506 milioni nel secondo trimestre dell’anno, per un consuntivo di 1,264 miliardi di euro da inizio 2018. Il patrimonio della società ha raggiunto la quota di 4,848 miliardi.