Riassunto materie prime settimana 24 Agosto: Oro vola e si porta dietro le altre commodities

L’oro continua a registrare record su record. Il mercato aureo sta sicuramente registrando una delle migliori settimane che ci ricordiamo dall’inizio del 2015. Ma la domanda è una sola. Conviene prendere i profitti, è il dollaro pronto a tornare in auge grazie ad un imminente innalzamento dei tassi d’interesse a settembre. Di questo non siamo sicuri, in quanto la Federal Reserve è stata molto abbottonata nelle ultime minutes pubblicate due giorni fa, che in realtà però risalgono (come sempre) a due settimane prima.

Da quando sono stati pubblicati i verbali FOMC “Minutes” la scorsa notte, sui mercati è cambiato un pò tutto, e abbiamo visto un forte cambiamento di trend, in particolare sulle coppie di valute che hanno USD come protagonista, ma sopratutto per quanto concerne le materie prime, e in particolare l’oro (XAU/USD), guardate qua che salto è stato fatto:

XAUUSD-grafico

Attenzione però, che come potete vedere, in base allo studio che abbiamo applicato sul grafico, il mercato dell’oro si trova all’interno della nuvola Ichimoku, e quindi questo denota l’assenza di trend. Dovrà essere rotta la resistenza, ovvero quell’area blu che sta al di sopra del prezzo, per evidenziare un nuovo trend rialzista di questo mercato.

I timori che la crescita cinese, che ha trascinato anno dopo anno l’economia mondiale a seguito della crisi finanziaria internazionale del 2008, sta rallentando sullungo termine, sta influenzando le prospettive per molte industrie, e in special modo è il settore dei prodotti di base tra quelli più colpiti. Il Capo economista di Société Générale, ha affermato che mentre i dati sul mercato interno cinese hanno scatenato la volatilità e i recenti cambi di direzione sulla tempistica della Federal Reserve degli Stati Uniti sono dei fattori molto più difficili da misurare, la sua squadra stava aspettando un aumento del tasso di settembre.

La rimozione del tappo contenitivo da parte della Cina sullo yuan ha relativamente avuto piccole implicazioni dirette per gli Stati Uniti e la sua crescita e le sue prospettive per l’inflazione. ma potrebbe comunque ritardare l’innalzamento del tasso d’interesse se sarà innescano un rallentamento anche nei mercati finanziari emergenti.

Intanto ecco il riassunto dei mercati forex e materie prime, per la settimana del 24 Agosto 2015:

EUR/USD 1.1201 0.0079 0.71%
USD/JPY 123.4900 -0.3650 -0.29%
AUD/USD 0.7355 0.0008 0.11%
GBP/USD 1.5682 0.0004 0.02%
EUR/GBP 0.7144 0.0050 0.70%
EUR/JPY 138.3100 0.5650 0.41%

Intanto, l’indice del dollaro è crollato a 96, non si vedeva questo livello dal Luglio 2015:

grafico-indice-dollaro

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