In rialzo l’occupazione in Italia nel terzo trimestre a seguito dell’aumento dei posti di lavoro a tempo determinato. Stabili invece i contratti a tempo indeterminato. È quanto reso noto dall’Istat. Commenti positivi giungono al riguardo dal presidente del consiglio, Paolo Gentiloni.
Lavoro Italia terzo trimestre 2017
Cresce l’occupazione nel terzo trimestre in Italia a seguito dell’aumento dei posti di lavoro a tempo determinato. È quanto comunicato dall’Istat nel suo ultimo rapporto, dal quale si evince che i contratti a tempo indeterminato sono invece rimasti pressoché stabili.
Nel dettaglio, in aumento l’occupazione nel terzo trimestre dell’anno dello 0,3 per cento con un incremento di 79.000 unità. Si segnala una crescita dei dipendenti (+0,6 per cento) per i contratti a tempo determinato mentre pressoché stabili i rapporti a tempo indeterminato.
Flessione invece per il settore degli indipendenti dello 0,4 per cento (-22.000 unità). Il tasso di occupazione è aumentato al 58,1 per cento (+0,2 per cento).
Esaminando i dati del terzo trimestre dell’anno, si registra un incremento degli occupati dell’1,3 per cento, pari a 303.000 unità, rispetto all’analogo periodo del 2016.
Al riguardo si evidenzia una crescita dei dipendenti (+2,3 per cento) e un calo degli indipendenti (-1,8 per cento).
Tasso disoccupazione trimestrale
Nel terzo trimestre l’Istat registra un incremento per l’occupazione giovanile nella fascia di età tra i 15 ed i 34 anni mentre prosegue la crescita degli occupati a termine, con un aumento dei dipendenti del 3,9 per cento a quota 2,784 milioni. Con riferimento al tasso di disoccupazione, pressoché stabile nel periodo in esame rispetto al trimestre precedente mentre viene rilevato in calo di 0,4 punti percentuali sul 2016.
Calano gli inattivi nel corso dell’anno, pari a 300mila unità, nella fascia di età 15-64 anni. Per quanto riguarda le imprese, in aumento la domanda di lavoro mentre prosegue la diminuzione del ricorso alla cassa integrazione.
Da segnalare anche la crescita dello 0,4 per cento del costo del lavoro, derivante dall’incremento di 0,3 punti delle retribuzioni e dello 0,7 degli oneri sociali. Soddisfazione per i dati resi noti dall’Istat è stata espressa dal presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, sottolineando che il tasso di occupazione al 58,1 per cento rappresenta un record negli ultimi anni per il nostro paese, con più di 300.000 posti di lavoro creati nel 2017.
Infine uno sguardo al tasso di disoccupazione in Italia, in calo ma ancora stabilmente sopra l’11 per cento.