Occupazione record in Italia : gli ultimi dati

Gli occupati in Italia hanno superato quota 23 milioni, record dal 1977. Il tasso di occupazione è risultato pari al 58,4 per cento, il dato più alto dal 2008. Scende anche la disoccupazione all’11 per cento, ai minimi dal 2012, e quella giovanile al 32,7 per cento. È quanto diffuso dall’Istat. Buone notizie anche per i conti dello stato: le entrate tributarie e l’Iva tornano a crescere.

Occupazione Italia ai massimi storici

Occupazione ai massimi storici in Italia nel mese di novembre. Gli occupati sono stati pari a 23,183 milioni, livello record dal 1977. Aumenta anche il tasso di occupazione al 58,4 per cento, un parametro che non si raggiungeva dal 2008.
L’istituto di statistica sottolinea anche la discesa del tasso di disoccupazione a novembre all’11 per cento, il dato più basso dal 2012 e con un quota in ribasso di 0,1 punti rispetto al precedente mese di ottobre.

In calo anche la disoccupazione giovanile al 32,7 per cento, con riferimento nello specifico alla fascia d’età compresa tra i 15 ed i 24 anni, una regressione di 1,3 punti percentuali rispetto a ottobre.
Nel periodo compreso da settembre a novembre 2017, l’Istat rileva anche la crescita degli occupati dello 0,4 per cento, per un incremento di 83.000 unità. Un aumento dovuto principalmente ai contratti a termine.

Soddisfazione per i risultati positivi raggiunti sul mercato del lavoro del Belpaese è stata espressa dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti.

Entrate tributarie e Iva tornano a crescere

Nel periodo compreso da gennaio a novembre 2017 le entrate tributarie erariali sono risultate in crescita dello 0,9 per cento a 407.948 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2016.

Nel mese di novembre è tornato a crescere anche il gettito dell’Iva, secondo quanto reso noto dal Ministero del Tesoro. Un rialzo di 12 punti corrispondenti a maggiori introiti per 1.420 milioni di euro.

Con riguardo i primi 11 mesi dell’anno, le entrate dell’Iva sono aumentate del 3,6 per cento a quota 110.647 milioni di euro, pari ad un rialzo di 3.824 milioni di euro.

Nel dettaglio, è aumentata del 2,2 per cento la componente dell’IVA sugli scambi interni e del 16,0 per cento sulle importazioni. Quest’ultima ha registrato un incremento pari a 1.691 milioni di euro.

Nella fotografia scattata dal dipartimento economico dello Stato si evince come anche le entrate IRPEF sono cresciute dell’1,5 per cento a quota 167.336 milioni di euro.

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