Market mover: perché sono importanti

Il concetto di market mover assume una importanza notevole per tutti i trader. Con questo termine si indica un evento che, pur verificandosi fuori dal mercato – e non avendo niente a che fare con esso – è in grado di influenzarlo nettamente. Un market mover, per esempio, può essere una dichiarazione di un banchiere centrale, la pubblicazione dei dati sull’economia reale etc.

Il principio base dei market mover è il seguente: i prezzi subiscono l’influenza dell’ambiente economico, agiscono come se fossero due vasi comunicanti. Il motivo è davvero semplice: gli investitori, per decidere cosa comprare e cosa vendere, e quindi per valutare la redditività di un investimento, fanno riferimento ai dati economici, macro economici, in alcuni casi microeconomici.

 

Market mover: qualche esempio

Quali sono i market più importanti, quindi quegli eventi in grado di influenza nettamente i prezzi? Il market mover per eccellenza è la riunione della banca centrale. Gli istituti finanziari di massimo livello, infatti, possono decidere di alzare o abbassare il costo del denaro; modificare i tassi di interesse interbancari; acquistare titoli del debito pubblico o privato. Tutte decisioni in grado di “falsare” il mercato o, molto più semplicemente, stravolgere la redditività degli investimenti.

In linea di massima, il banchiere centrale di un paese A influisce sulla valuta del paese A. Questo vuol dire che i meeting della Bce fungono da market mover per l’euro; i meeting della Federal Reserve impattano sul dollaro e così via. In linea teorica, è esatto. Dal punto di vista pratico, “tutti influenzano tutti”, ovviamente con scale diverse. Evidenze che l’investitore accorto non può permettersi di ignorare.

I market mover dell’economia reale

Un’altra serie di market mover molto importanti sono le pubblicazioni di dati che hanno a che fare con l’economia reale. Lo spettro va dai dati macroeconomici a quelli microeconomici. Ad ogni modo, si può affermare che tra i più importanti market mover figurano quelli che ritraggono la tendenza del consumo in un determinato paese. Segnale di vitalità di un’economa, indica in primo luogo una ripresa/crescita economica e in secondo luogo un ambiente favorevole per investire.

Certo, anche le evidenze più “macro” hanno una valenza, una influenza che seppur indiretta determina il valore delle azioni, delle commodity, persino delle valute. Si pensi al Pil e al tasso di disoccupazione, valori che restituiscono lo stato di salute di un paese, la sua attitudine a ricevere gli investimenti, la sua capacità di attrarre il capitale è così via.

Studiare i market mover in senso strategico vuol dire praticare l’analisi fondamentale. Una disciplina molto difficile, che impone qualità interpretative non indifferenti, una grande esperienza e un vasto bagaglio teorico.

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