L’ufficio del futuro non avrà tempo ne spazio

Addio alle progressioni di carriera lineare e benvenuto ad un sistema di lavoro senza limiti di tempo e di spazio. L’evoluzione della flessibilità è ciò che attende non solo i millennials, ma anche le generazioni successive, secondo quanto emerso da uno studio presentato al Global Leadership Summit. Le stime parlano chiaro, perché entro il 2020 tre quarti delle forze lavoro potrebbero non avere più sede in un ufficio dai tratti tradizionali, situazione che è stata ribattezzata ‘bricolage living’, ovvero la capacità e la necessità di costruire una vita modulare, dove gli addetti ai lavori dovranno essere in grado di saltellare da un luogo all’altro e da un orario all’altro per esercitare la loro professione.

Utopia? No, realtà secondo quanto è emerso dalla ricerca effettuata da Ubs, la quale hanno dimostrato che la tecnologia sarà il traino di questa rivoluzione, perché quasi la metà delle professioni che interessano questo settore stanno rischiando di essere sostituite dagli automatismi. Il conflitto di un rischio generazionale è però dietro l’angolo, perché se nel 2025 chi lavorerà saranno i millennials per il 72% dei casi, il restante sarà occupato da persone nate fra gli anni ’60 e ’70, le quali arrivano dalla vecchia scuola e molto probabilmente occuperanno posizioni dirigenziali o di rilievo. Sapranno queste generazioni convivere, accettare e dare spinta al lavoro fluido?

Secondo gli esperti si tratta della sfida e della variante più particolare, la quale non interessa solo l’universo del lavoro ma coinvolge in toto la situazione economica e finanziaria del futuro più prossimo.

Il report si è quindi concentrato sulle caratteristiche professionali richieste ai nuovi lavoratori, che manco a dirlo iniziano con la flessibilità, perché dati alla mano il numero dei freelance è cresciuto del 45% fra il 2004 e il 2013, segno che la nuova impostazione del lavoro è già stata compresa e ben digerita anche dalle generazioni pre-millennials.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here