Jeff Bezos sfida Elon Musk!

Il CEO di Amazon, Jeff Bezos, si starà facendo delle grasse risate in questi giorni, in quanto è riuscito a battere quello che Elon Musk, e la sua azienda SpaceX tentava di fare da anni, ovvero andare nello spazio e tornare, salvando il razzo e facendolo riatterrare sulla terra verticalmente.

L’azienda di Bezos si chiama Blue Origin.

Il riuso del razzo era una tecnica sulla quale SpaceX stava lavorando da diversi anni, e l’azienda Blue Origin è diventata la prima azienda al mondo a raggiungere con successo questa pratica.

Il veicolo è destinato ad essere utilizzato per orbite suborbitali (cioè, orbite che volano al di sotto della quota necessaria per iniziare da orbitare intorno alla Terra) perfette quindi per il turismo spaziale. La squadra di Bezos è quindi focalizzata sul controllo della discesa del razzo per consentire un atterraggio morbido in un punto prestabilito. Per fare ciò, la società ha collegato una struttura sulla parte superiore del razzo che stabilizza il flusso d’aria (molto simile a un paracadute), mentre il razzo è in fase di atterraggio.

Inoltre, otto freni hanno ridotto la velocità del razzo a 600 km/h  all’ora circa, e pinne a comando idraulico hanno guidato il razzo verso il suo punto di atterraggio. Nel tempo di atterraggio, la velocità di New Shepard è scesa a 70 km/h. Secondo Bezos, il razzo era pronto per il riutilizzo in pochi minuti subito dopo l’atterraggio. SpaceX di Elon Musk aveva in precedenza tentato l’atterraggio morbido dei suoi razzi Falcon 9, ma non era mai riuscito nell’intento (qua sotto un frammento dell’operazione riuscita male di qualche anno fa).

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Perché questa pietra miliare raggiunta da Bezos è epocale

In precedenza, i razzi erano essenzialmente monouso. Un razzo che si può riutilizzare riduce i costi dei voli spaziali e delle missioni, permettendo ai razzi di essere usati ben più di una volta. Lanciare un satellite costa oltre 10 milioni di dollari,  e viaggiare nello spazio costa oltre 200k (Virgin Galactic).

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Il successo raggiunto da Blue Origin potrebbe quindi significare viaggi spaziali a basso costo e costi di lancio molto ribassati in futuro.

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