Italia: cresce l’artigianato artistico di eccellenza

Da sempre i vanti dell’Italia vanno ricercati nella capacità di realizzare oggetti, servizi e opere che guardano al bello e che sono abili nel dimostrare unicità e originalità. Si tratta dell’artigianato artistico di eccellenza, un settore che è stato studiato e analizzato in una recente ricerca dell’Università Bocconi di Milano intitolata ‘Costruttori di Valore’ e completata con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

Si tratta di una ricerca profonda, che si è impegnata ad intervistare direttamente i protagonisti di questo settore così speciale e invidiato in tutto il mondo. La ricerca ha infatti analizzato la parte pratica e si è concentrata sulle proiezioni economiche e sociali future, stimando che se il sistema intervenisse stimolando il settore, esso potrebbe dare luce a più di 160mila nuovi posti di lavoro nel futuro più prossimo.

Non solo posti di lavoro, perché una crescita dell’artigianato di eccellenza condurrebbe ad una crescita del prodotto interno lordo del paese del 1%, un dato significativo e che potrebbe donare competitivo nazionale e internazionale al settore nel suo complesso.

Questo è quanto è emerso da uno studio che è diventato un volume edito da Marsilio ed intitolato “Costruttori di Valore”. Il ruolo strategico del saper fare italiano”. Si tratta di un saggio che dimostra come gli artigiani italiani siano in grado di lavorare con unicità e di dare vita a prodotti indiscutibilmente superiori come bellezza e qualità. 600 sono le piccole medie imprese che sono state studiate e inserite nel volume con un occhio di riguardo alle realtà di nicchia, impegnate in settori speciali quali l’oreficeria, la sartoria, le calzature, la falegnameria e la liuteria nonché l’ebanisteria.

La ricerca si è quindi impegnata ad analizzare l’aspetto economico e comportamentale di queste realtà produttive dimostrando che, pur risentendo della perdita di ricavi nel periodo della crisi economica, queste realtà non hanno razionalizzato la forza lavoro nel 55% dei casi e il 15% ha invece provveduto a rafforzare il suo organico con nuove assunzioni.

Fondamentale è il mercato estero per questi gioielli di produttività, che rappresenta il canale di vendita preferenziale per sette imprese artigiane su dieci.
Buona anche l’innovazione, perché nel 66% dei casi queste realtà hanno scelto di investire in fattori produttivi, rivolgendosi al futuro e cercando un equilibrio sostanziale fra tradizione e innovazione. Questo sembra essere il segreto di un successo che deve ancora stabilirsi, ma che ha tutte le carte in regola per farlo se il sistema e il governo sapranno supportarlo in modo convincente ed equilibrato.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here