Quale sarà il futuro di Huawei? È questa la domanda che si pongono oggi milioni di utilizzatori di smartphone Huawei e appassionati di tech. La notizia del ban di Huawei da parte di Trump ha scosso un po’ tutti, lasciando una serie di forti dubbi sul futuro negli USA del colosso cinese.
Se, come annunciato in partenza, dal 19 agosto Huawei non potrà più accedere alla tecnologia americana, potrebbero esserci delle ripercussioni. Non a caso la prima a muoversi è stata proprio Google, che con una nota ha annunciato a tutti la possibilità di rompere ogni rapporto con Huawei.
Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione affidandoci alle parole dello stesso Trump, che ha risposto recentemente alle domande dei giornalisti.
Trump, Huawei e la questione economica
La sensazione delle scorse settimane, non appena arrivata la notizia del ban di Trump, è che ci fosse ben più di quanto fosse stato comunicato in precedenza.
La presenza di problemi nella sicurezza negli Huawei, infatti, ha convinto poche persone, che hanno ipotizzato che la versione ufficiale fosse un’altra. La conferma a quella che finora era solo una sensazione sembra essere arrivata proprio da Trump, che ha risposto alle domande dei cronisti.
Nonostante abbia confermato il pericolo di Huawei, ha infatti anche fatto intendere che dietro la vicenda vi siano delle questioni commerciali. Affinché la vicenda si risolva (cosa che ovviamente tutti ci auspichiamo!), sarà necessario siglare un accordo commerciale tra USA e Cina.
La “guerra dei dazi” e l’accordo commerciale con la Cina
L’accordo, vista l’importanza della vicenda, a questo punto potrebbe arrivare ben prima del 19 agosto, data di attuazione del ban di Trump. A risentirne, infatti, non sarebbe solo il colosso cinese, ma anche molte aziende americane che lavorano nel segmento tech con partner cinesi.
La mossa di Trump sembra quindi seguire la politica della “guerra dei dazi” finalizzata a limitare il libero scambio di merci tra Stati Uniti e Asia. Non a caso, riguardo alla domanda su che natura avrebbe questo accordo commerciale, Trump lo ha definito “molto vantaggioso” per gli Stati Uniti.
Per chi possiede uno smartphone Huawei, questa sarebbe quindi una buona notizia, perché aprirebbe a una risoluzione in tempi rapidi della questione.
Google, Huawei e l’ipotesi Aptoide
Spinta dalla decisione di Trump, si era nel frattempo mossa Google, annunciando la revoca della licenza per i propri prodotti a Huawei. Decisione che non è piaciuta alla rete, che si è lasciata andare con una serie di post molto polemici nei confronti del gigante di Mountain View.
La mossa di Google è sembrata quindi piuttosto avventata, vista anche l’immediata apertura di Trump all’avvio di negoziazioni con la Cina. Nel frattempo, Huawei aveva già preso alcune contromisure, valutando l’opzione Aptoide come sostituto di Google Play per il download delle app.
Alla luce di quanto visto è probabile che Google seguirà la scia delle decisioni di Trump, mantenendo in vigore gli accordi presi con Huawei.
Quale futuro per i possessori di smartphone Huawei?
Non resta quindi che ipotizzare quale potrebbe essere il futuro per chi possiede uno smartphone Huawei alla luce di quanto detto da Trump.
Le conseguenze non sarebbero state poi così gravi nemmeno in caso di attuazione dell’inserimento nell’Entity List prevista per il 19 agosto. Chi possiede uno smartphone Huawei avrebbe potuto infatti continuare ad utilizzarlo senza grosse variazioni, salvo l’installazione di core update.
Ma, vista la parziale apertura degli Stati Uniti, è probabile a questo punto che verrà preso un accordo che risolverà definitivamente la questione. L’auspicio è che non ci siano conseguenze per chi possiede uno smartphone Huawei e che di questa vicenda non resti solo che un ricordo.