Governo in crisi. Possibili tagli ai bonus 80 euro, sul bollo auto ed altro ancora.

Il Governo si trova in un momento di crisi, tantoché c’è la possibilità che le promesse fatte dal Premier Matteo Renzi non potranno essere mantenute. E’ questa l’agghiacciante notizia che ci è appena giunta. Annunci e slides sono finiti e la realtà dei numeri è chiara, non sono rimasti abbastanza soldi per far fronte alle aspettative degli italiani. Il Governo si trova in difficoltà e non sa come arginare la questione.

A settembre il Ministro dell’economia e delle finanze italiano, Pier Carlo Padoan, sarà costretto a rivedere le sue stime, in quanto, pare siano necessari ingenti somme per mantenere l’impegno che Matteo Renzi ha dato agli italiani. Si parla di una cifra tutt’altro che considerevole, che si aggira intorno agli 8 miliardi, al fine di evitare l’aumento Iva e per non toccare le promesse fatte ai pensionati con uscita anticipata e bonus da 80 euro.

Questa situazione ci porta sempre a fare delle considerazione negativi su palazzo Chigi; sappiamo, infatti, che non è la prima volta che alle conferenze stampa dopo i cdm, non seguono quasi mai i fatti. Se si considera il netto della flessibilità concessa da Bruxelles, Renzi e Padoan dovranno riuscire a mettere a disposizione almeno 8 miliardi per essere sicuri di disinnescare il temuto aumento dell’Iva, 4-5 dovuti a causa del calo del Pil, ed, inoltre, se vorranno garantire l’impegno fatto con gli italiani, nel corso dei vari annunci e slogan messi in atto durante la campagna elettorale, si dovrà esser certi di arrivare a non meno di 20 miliardi di euro.

Purtroppo, però, come è stato messo in evidenzia dal quotidiano la Repubblica, la tempistica porta a ipotizzare cattivi presagi per gli affari del Governo. Questo anche perché la legge di Stabilità sarà presentata il 12 ottobre e il referendum costituzionale dovrebbe svolgersi a cavallo di quella stessa data. Subito dopo, e con precisione, nel mese di novembre, Bruxelles sarà chiamato a farà un ulteriore controllo sul nostro debito, al fine di essere sicura di poterci concedere un ulteriore flessibilità di bilancio nel 2017.

Come si diceva le previsioni non sono affatto rosee, infatti, secondo gli analisti una delle misure che con molta probabilità potrebbe saltare, essendo maggiormente a rischio, è quella legata al bonus da 80 euro da estendere anche ai pensionati, come anche l’abolizione del bollo auto. Ed il caso ha voluto che fossero proprio le due misure su cui Renzi, durante la propria campagna, ha maggiormente fatto leva per attrarre consensi elettorali in vista del referendum di autunno.

Ma non finisce qua. Vi è, infatti, la possibilità che anche altri bonus potrebbero entrare nel mirino delle forbici del governo. Ad esempio si teme anche per il bonus Irpef da 80 euro, ma anche quello per i bebè e la card da 500 euro per i diciottenni. Oltre ciò, c’è anche il rischio dell’aumento dell’Iva, cosa che preoccupa maggiormente Padoan, che potrebbe causare un’impennata dei prezzi, contraendo i consumi, mai realmente rialzati.

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