Ecco le 3 città che devi evitare se vuoi trasferirti in America per lavoro

Gli analisti di Bloomberg hanno creato un nuovo report, sottolineando quali sono quelle città che molti americani stanno evitando e dalle quali stanno andando via. In questo articolo cercheremo di capire perché queste destinazioni non sono più molto amate per gli americani, e perché non lo sono neanche per noi italiani.

Micheal Stoll un professore di Public Policy e Urban Planning presso l’Università di California e Los Angeles, ha una sua teoria sul perché molti americani si stanno trasferendo da alcune specifiche location.

Tra le città che hanno perso la più alta percentuale di residenti troviamo:

  • El Paso: −1.02%
  • New York – Newark Jersey City: −0.81%
  • New Haven-Milford −0.78%

Il prezzo delle case in rialzo sta portando alla migrazione di alcuni residenti e spaventando potenziali nuovi residenti che provengono da altre parti del paese.

Mentre gli Americani se ne stanno andando, la gente dall’estero si sposta in queste città costose trovando lavoro in luoghi dove non sono richieste grandi capacità. Riescono a fare ciò vivendo stipati in case dove si vive in 2 o 4 famiglie, dai sei a otto individui per casa. E’ un compromesso che molti americani non sono disposti a fare e molti immigrati decidono che non possono continuare così.

L’incremento di domanda per i lavoratori con alte capacità, specialmente nel settore delle alte tecnologie, ha portato gli stranieri che possiedono queste capacità a spostarsi negli Stati Uniti. Vengono pagati quindi in maniera appropriata e quindi possono permettersi di vivere in queste aree ad alto costo, proprio come gli Americani che hanno un’occupazione simile. Un esempio potrebbe essere lo stato di Washington D.C, che ha molte persone che arrivano dall’estero per trovare lavoro nel settore tecnologico, che è in incredibile crescita.

Altre aree non sono stati così fortunate. Prendete un po’ delle città nella zona di Rust Belt che hanno subito cadute veloci nelle loro popolazioni americane, come Cleveland, Dayton e Toledo, anche se sono luoghi relativamente poco costosi per vivere. Queste città non hanno ottenuto abbastanza migranti internazionali per compensare chi ha lasciato la città, un riflesso del fatto che i locali hanno probabilmente lasciato a causa di una mancanza di posti di lavoro.

Questa è parte di una tendenza che dura da più decennio ormai, in quanto la popolazione americana si allontana da questi centri di produzione alle zone della Sun Belt e il Pacifico nord-occidentale. I baby boomer stanno anche lasciando il nord-est per migrare verso luoghi più accessibili con climi migliori.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here