Cos’è il trading online?

L’espressione trading on-line è oggi molto usata, forse abusata ed allora cerchiamo di capire in quest’articolo cosa indica e cosa nasconde questo nuovo mondo in cui per forza di cose ci stiamo imbattendo.

Partendo da strumenti autorevoli ed affidabili come Wikipedia o Il Sole 24 Ore, scopriamo che l’espressione trading on-line sta ad indicare la compravendita di strumenti finanziari tramite Internet. Per la stessa materia si utilizza anche l’acronimo inglese TOL (gli inglesi lo chiamano l’online trading). Questo servizio consente l’acquisto e la vendita on-line di strumenti finanziari come opzioni binarie, titoli di stato, futures, valute estere, azioni, obbligazioni ecc. ecc. I vantaggi nell’uso del trading on-line rispetto ad altri strumenti di questo tipo sono senz’altro i minori costi di commissione che vengono richiesti al trader. Un’altra traduzione italiana utilizzata per l’espressione trading on-line è quello di “negoziazione digitalizzata”, ovvero negoziazione telematica di titoli finanziari.

Il trading on-line è nato in Italia solo nel 1999, quando un nuovo Regolamento della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ne ha disciplinato i vari aspetti.

Il trading on-line comprende varie pratiche e strategie di azione. In base all’orizzonte temporale si avrà lo scalping, ovvero l’apertura e la chiusura di posizioni su vari prodotti finanziari (nella maggior parte dei casi azioni) in un brevissimo arco temporale, dell’ordine di qualche minuto.

Non sono ancora tantissime le persone che in Italia effettuano trading on line, nonostante siano 6 milioni gli italiani oggi a possedere un conto bancario online che offre l’accesso al trading online. In molti non sanno nemmeno cosa significa effettuare trading on line, ed altri entrano invece in questo Mondo senza un’adeguata preparazione teorica e pratica alle spalle, finendo per perdere, anche in pochi minuti, vista la dinamica di questi mercati, tantissimi soldi e magari finire rovinati. Allo stesso tempo invece tanta gente, con un’adeguata formazione, riesce ad arrotondare il proprio stipendio con il trading on line, o addirittura a farlo diventare l’unica attività lavorativa della propria vita.

I servizi di trading on line sono forniti da società finanziare autorizzate dalla Consob, le quali mettono a disposizione dei clienti privati delle piattaforme (programmi o software per computer) che, attraverso la connessione a Internet, permettono di visualizzare i titoli presenti su numerosi mercati finanziari italiani ed esteri, e di acquistarli e venderli nel giro di pochi centesimi di secondo (si può fare trading on-line anche con le app per cellulare). Queste società sono chiamate “broker online” er chiedono una commissione su ogni ordine di acquisto e di vendita inviato in Borsa. I broker possono essere anche direttamente delle banche.

In Italia ne esistono moltissime di queste Società, ma bisogna rivolgersi solamente a quelle autorizzate dalla Consob: non affidarsi a loro infatti, significa rischiare concretamente di subire delle truffe.

Giancarlo Sali
Scrittore e Giornalista Freelance

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