Tornano a prevalere i timori nelle piazze europee, con il ministro delle Finanze della Germania Wolfgang Schaeuble (il falco dei falchi di Berlino) che non perde occasione per rilasciare dichiarazioni che agitano i mercati: oggi da New York ha fatto sapere a Tsipras, di piantarla con l’ostentazione delle speranze, ma di impegnarsi maggiormente sulle riforme. Sensazione negativa confermatasi anche attraverso le parole del portavoce del presidente UE Jean-Claude Juncker, che ha dichiarato: “Il lavoro prosegue, ma non siamo soddisfatti del livello di progressi raggiunto finora: deve intensificarsi”.
Quindi anche al prossimo incontro dei ministri delle Finanze europei, il 24 aprile, non verrà siglato alcun l’accordo, nonostante gli analisti economici lo dessero per certo fino a poche ore fa.
Entro il 12 maggio Tsipras dovrà rimborsare il Fmi (Fondo Monetario Internazionale) di 747 milioni (la richiesta dei funzionari greci di dilazionare il pagamento è stata subito rifiutata) e probabilmente l’incontro della vigilia, l’Eurogruppo dell’11 maggio, potrebbe essere l’ultima occasione buona per non fallire.
Le Borse europee, data la giornata turbolenta, soffrono e chiudono tutte col segno meno: Francoforte, la peggiore, perde l’1,9%, Piazza Affari l’1,75%, Parigi lo 0,57% e Londra infine lo 0,51%.
Comunque si stima un’espansione del Pil del 2015 nei Paesi dell’Ue del 2,1 per cento, nettamente più elevata rispetto all’1,2% indicato l’autunno scorso.
L’euro guadagna qualcosina e torna sopra quota 1,07 sul dollaro. I nuovi timori sulla situazione della Grecia allargano invece lo spread tra Btp italiani Bund tedeschi: si tornano a sfiorare i 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si posiziona all’1,37%. La prima fase del collocamento del Btp Italia intanto si è chiusa ieri su quasi 5,4 miliardi di raccolta. Nella seconda fase, riservata ai soggetti istituzionali, si sono aggiunti altri 4 miliardi di euro.
Wall Street perde terreno alla chiusura e sulla scia delle Borse europee: il Dow Jones cede lo 0,1%, l’S&P 500 lo 0,2%, il Nasdaq si trova in pareggio rispetto alle quotazioni registrate nella giornata di ieri.