Commissioni trading online: migliori broker senza commissioni

Le commissioni sono un tema sempre attuale quando si parla di trading online. Per avere accesso ai mercati finanziari è necessario affidarsi ad un broker, ma ogni broker rappresenta un’azienda che vive applicando dei costi alle posizioni aperte e chiuse dagli investitori.

Per anni, in Italia il mercato è stato dominato da alcune piattaforme di trading davvero costose. Fineco e IG Trading, due brand molto amati dalla vecchia guardia dei trader italiani, sono ormai ampiamente superati; i broker moderni hanno capito che le commissioni, per quanto necessarie, non possono rendere impossibile fare trading a chi ha meno di 30.000 euro da investire.

Al di sotto di questa cifra, fino a non molto tempo fa era quasi impossibile riuscire a guadagnare con il trading. Per quanto una posizione potesse essere aperta e chiusa con successo, rimanevano comunque dei costi importanti da sostenere. Mediamente erano questi:

  • Circa 20 euro di costo immediato per l’apertura e di nuovo per la chiusura della posizione;
  • Un 1% di spread tra prezzo di acquisto e di vendita;
  • Uno 0,3% extra per l’apertura e la chiusura, calcolato sul valore totale del singolo investimento
  • Una commissione del 2-3% su depositi e prelievi
  • Costi fissi di mantenimento della posizione, di gestione del portafoglio titoli e così via.

Fortunatamente quei tempi sono andati, ed insieme a loro è nata una nuova guardia che riserva un trattamento migliore ai suoi clienti.

In questo articolo cercheremo di confrontare quelli che sono i migliori broker senza commissioni in modo da non sbagliare nella scelta. Infine, faremo alcune considerazioni su due dei migliori broker in assoluto. Due marchi che sicuramente godono di notorietà e stima: Capital.com (clicca qui per saperne di più) ed eToro (clicca qui per visitare il sito).

Che tipi di commissione esistono nel trading online?

Per evitare di rivolgerti a qualche servizio che lucra oltremodo sul tuo account, leggi con attenzione questo paragrafo. È un vademecum di tutti i tipi di costi che possono essere applicati sulle tue posizioni, sui movimenti del tuo conto e sui tuoi ordini.

Molto spesso i broker non ti fanno trovare facilmente le pagine in cui viene spiegato il dettaglio dei costi. Tutti i giorni, pochi euro alla volta, i trader continuano a farsi sottrarre denaro di cui magari neanche si rendono conto. Per questo devi sapere esattamente che cosa cercare.

Nel corso del tempo, inventare un modo nuovo per sottrarre fondi agli account dei trader è diventato quasi un esercizio di fantasia. Succede soprattutto con quelli non regolamentati in Europa, ma possiamo assicurarti che anche tra quelli autorizzati si trovano sorprese poco piacevoli.

Spread

Questo tipo di costo non è una commissione vera e propria. Lo nominiamo per primo perché tutti i broker, senza eccezioni tra quelli disponibili in Italia, usano lo spread tra domanda e offerta.

Il principio è molto semplice, ed è lo stesso su cui si basa il lavoro dei cambiavalute nelle stazioni e negli aeroporti. Quando investi su di un asset, anziché applicare ad esso l’effettivo valore di mercato, paghi un prezzo leggermente diverso:

  • Se stai comprando, pagherai un prezzo leggermente più alto di quello della quotazione effettiva;
  • Se stai vendendo allo scoperto, invece, pagherai un prezzo leggermente più basso.

Ci sono due tipi di broker da questo punto di vista:

  • Spread fisso: per ogni strumento negoziabile sulla loro piattaforma c’è una certa differenza tra il prezzo di domanda e di offerta, stabilito in partenza, che non cambia mai.
  • Spread variabile: lo spread dei diversi asset cambia nel corso del tempo, in base alla volatilità, alle notizie in arrivo e al calendario economico.

Il consiglio è sempre quello di scegliere un account con spread fisso, per poter pianificare meglio i propri investimenti e non ritrovarsi sorprese spiacevoli al momento di chiudere una posizone.

Commissioni di apertura/chiusura

Talvolta ci sono delle commissioni che vengono applicate all’istante, al momento dell’apertura o della chiusura di una posizione. Possono essere molto onerose, per cui dovresti starci molto attento.

Quello che succede è che oltre allo spread viene applicata un’ulteriore aliquota fissa, che varia in base al tipo di asset che stai negoziando. Tipicamente sono le azioni e le materie prime quelle che prevedono la maggiore imposizione sull’apertura e la chiusura delle posizioni.

Cambio valuta

Quando investi, magari non te ne rendi conto, ma spesso ti trovi a convertire i tuoi euro in altre valute. Supponiamo che tu voglia investire su oro o petrolio: queste commodities sono quotate in dollari, quindi nel momento in cui apri una posizione stai automaticamente cambiando i tuoi euro in dollari.

Lo stesso vale per tutte le altre valute e gli altri asset; se investi in azioni inglesi i tuoi euro saranno convertiti in sterline, se investi in azioni svizzere saranno convertiti in franchi svizzeri, e così via.

Il problema è il tasso di cambio che il broker applica sulle tue posizioni. Molto spesso questo è un tasso estremamente svantaggioso e lontano dal reale valore di Borsa, ed è per questo che alla fine della guida saremo felici di raccomandarti dei broker onesti con cui fare trading.

Commissioni di rollover

Alla fine di ogni giornata di trading, i broker chiudono i conti del giorno e rinnovano le posizioni ancora aperte dei clienti. Può succedere in diversi orari, a seconda dei broker e degli asset; in ogni caso, succede tutti i giorni in cui le Borse sono aperte.

Ora, quello che succede ti sembrerà un po’strano. Tutti i giorni, quando c’è questa chiusura di giornata, vengono applicati dei costi (o dei ricavi) alle posizioni dei trader. Succede specialmente con i broker di CFD:

  • Se stai investendo a rialzo su un certo asset, è sicuro che ti venga imputato un costo (mediamente dello 0,05% del valore della posizione);
  • Analogamente, se stai investendo a ribasso, è probabile che il broker ti venga imputato un guadagno (mediamente dello 0,01% del valore della posizone). Su alcuni asset, però, potrebbe esserti applicato un costo anche se stai investendo a ribasso.

Commissioni di inattività

Siamo arrivati alla fine del nostro elenco. Da ultimo, devi sapere che alcuni broker inizieranno ad applicare delle commissioni al tuo conto se non lo movimenti per un dato lasso di tempo.

Solitamente queste commissioni iniziano ad essere pagate dopo che tieni fermo il tuo account per più di 90 giorni, e tendono ad aumentare man mano che passano i mesi senza alcuna posizione aperta. Capita che qualcuno, convinto di avere ancora qualche centinaio o migliaio di euro sul conto, torni dopo un paio d’anni sulla sua piattaforma preferita e si ritrovi l’account completamente azzerato.

Cerca sempre di scegliere broker che non prevedano commissioni di inattività; se scegli uno che ne ha, allora svuolta il tuo account quando non ti servono i fondi per aprire delle posizioni nel breve termine.

Quali sono i broker senza commissioni?

Ad oggi abbiamo un’ampia scelta di broker che applicano commissioni minime. Non c’è ancora un servizio che permetta di non avere affatto commissioni, per lo meno qui in Italia; negli USA ed in Canada un nuovo broker, RobinHood, sta testando un nuovo modello di business senza commissioni di alcun tipo. Qui dovremo aspettare ancora un po’per vederlo.

In ogni caso, le commissioni che applicano i migliori broker autorizzati sono davvero molto basse:

  • Trovi servizi che applicano zero commissioni di apertura e chiusura;
  • Zero commissioni di inattività;
  • Costi di rollover della posizione quasi impercettibili;
  • Cambio valute a tasso di mercato;
  • L’unico costo che conta davvero è lo spread.

Ecco i tre migliori broker di questo tipo, con cui puoi fare trading abbassando al minimo i costi di intermediazione.

eToro

eToro ormai è diventato il broker leader in Italia per il trading di CFD, con una crescita negli ultimi anni che sembra davvero inarrestabile.

Il suo principale punto di forza è la possibilità di navigare la sua piattaforma sfogliando pagine di investitori già esperti. Quando trovi l’esperto che reputi più adatto alla tua strategia di investimento, puoi chiedere ad eToro di copiarlo in automatico.

Ogni volta che questo investitore aprirà una nuova posizione, una parte del tuo capitale seguirà le sue mosse senza bisogno che tu intervenga. In questo modo puoi fare trading come un professionista, anche se non hai tutta la sua esperienza e la sua formazione.

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Plus500

Plus500 ha fatto la storia del trading online in Italia, ed ha bisogno di poche presentazioni.

Puoi anche provarlo senza rischiare il tuo capitale, aprendo un conto demo gratuito in cui avrai accesso a tutte le funzionalità con un saldo di 40.000€ virtuali.

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