Perché il Bitcoin è affondato sotto gli $8.000?

In queste scorse settimane abbiamo assistito ad un rialzo generale delle criptovalute e del Bitcoin in particolare. Molti investitori hanno pensato che le criptovalute stessero tornando alla ribalta ed hanno deciso di investire nuovamente su di esse.

Da questa prima ascesa, però, ne è risultato un calo abbastanza consistente che ha fatto bloccare il Bitcoin al di sotto degli 8000 dollari. In pratica il prezzo del Bitcoin è affondato e con esso il resto del comparto.

E’ una situazione in cui molti trader stanno speculando sfruttando i movimenti del prezzo del Bitcoin, più in generale delle criptovalute. Per partire è necessario come sempre individuare una piattaforma regolamentata che consenta di investire in criptovalute. Ad esempio siti come 24option (qui il sito ufficiale) offrono una sezione molto ampia dedicata alle criptovalute. E’ una piattaforma che viene utilizzata molto attualmente in quanto ha il vantaggio di avere un servizio di segnali gratuito per tutti gli iscritti. In pratica si tratta di analisi fornite da esperti che permettono di capire come si muoverà il mercato e investire per sfruttare il momento e fare profitti. Trovi il servizio di segnali gratis qui..

Ma questo crollo, a cosa lo si deve?

Possiamo dire che le quotazioni legate alle criptovalute sono oggi tornate sotto il controllo degli orsi? Questo non lo possiamo dire con certezza, ma possiamo solo affermare che il Bitcoin è ancora oggi sotto gli $ 8.000. Bisogna attendere i prossimi giorni per confermare quest’ipotesi.

Quello che oggi sappiamo con certezza, è che il prezzo del Bitcoin è in forte calo (proprio in queste ore). Ma allora come comportarsi? E soprattutto perché il prezzo del Bitcoin è crollato nuovamente?

Per analizzare il perché dobbiamo precisare che non solo il Bitcoin è crollato nuovamente, ma è crollato tutto il comparto, con quotazioni e criptovalute ad esso collegate che hanno fatto altrettanto. Esse oggi scambiano al ribasso, preda anche della debolezza del mercato.

E’ possibile notare che in questo periodo la capitalizzazione complessiva del mercato ha profondamente risentito di questi ribassi. Si tratta a ben vedere di ribassi generali e non solo del Bitcoin.

Se si analizza Il grafico del Bitcoin, come anche quello delle altre criptovalute, è possibile notare come in diverse ore sono stati bruciati ben oltre 20 miliardi di dollari (solo per il Bitcoin).Potremmo definire questa performance come una delle peggiori degli ultimi tempi, per altro legata a tutto il comparto delle crypto.

La settimana scorsa sembrava che il Bitcoin facesse tornare a ben sperare, invece, oggi si registra una perdita vicina al 10%, dopo aver sfiorato i $ 9.000 nei giorni passati.

Il Prezzo del Bitcoin affonda: come e perché?

Sono passate solo pochi giorni da quando trader e investitori hanno nuovamente puntato sulle criptovalute. In modo particolare sono stati diversi gli investitori che hanno pensato al Bitcoin e alle cripto ad esso connesse, per investire. In molti hanno pesato che stessero ritornando sui valori ottimali di pre-crisi registrata oltre un anno fa.

Oggi invece si registra un netto calo della quotazione del prezzo della criptovaluta più famosa al mondo. Essa ha fatto registrare un perdita di valore di oltre 1000 dollari. Analizzando le quotazioni delle altre valute è possibile notare come anche queste hanno fatto registrare una perdita compresa tra il 5% e il 15% circa.

Da questi dati, alcuni analisti vedono una flessione del prezzo del Bitcoin derivante da alcune strategie e mosse messe in campo dalla cosiddetta balena. In pratica prima ha venduto e poi dopo il tonfo, ha ricomprato una grande quantità di BTC.

L’intento?  Quello di guadagnare! Oggi si registra un potenziale guadagno di diversi milioni di dollari.

Sulla base di quelli che sono i dati forniti nelle ultime ore, si è scoperto che la BALENA ha spostato ben 25.000 Bitcoin (corrispondenti a ben $200 milioni) da un portafoglio virtuale all’exchange californiano Coinbase. Successivamente, abbiamo scoperto che ha spostato nuovamente 14.000 BTC ($112 milioni) dalla piattaforma verso un altro portafoglio. Ancora ha spostato altri 11.000 COIN ($88 milioni).

Il risultato?

Si sono venduti ben 25 mila BTC per un valore di prezzo pari a $215 milioni per poi ricomprali immediatamente (dopo il tonfo delle quotazioni) per un valore di $200 milioni.

Il guadagno ottenuto è pari a 15 milioni di dollari.

Una mossa astuta non pensi? Certamente è stata una delle mosse più audaci mai registrate, che per forza di cose ha fatto registrare un impatto sul prezzo del Bitcoin e sulle quotazioni delle criptovalute restanti. Per altro lo ha fatto in modo abbastanza marcato!

Se prendiamo in esame anche Ethereum possiamo vedere come essa sia scivolata nuovamente a $ 244 da una quotazione ormai raggiunta di $ 260. Come potete notare la perdita è abbastanza consistente! Lo stesso dicasi per Ripple, che anche se più contenuta, ha comunque fatto registrare una perdita portandosi a $ 0,40 da $ 0,44.

Infine, un ultimo sguardo lo possiamo dare alle altre altcoin, come ad esempio EOS che ha subito delle perdite a doppia cifra in termini percentuali.

E’ possibile continuare a sperare?

Nonostante una timida ripresa della settimana scorsa, ancora oggi non possiamo affermare che il mercato delle criptovalute è in ripresa. Sapevamo bene che si trattava di un asset abbastanza volatile, ma sbalzi di valore di questo tipo, nessun trader se li aspettava. Ancora oggi, infatti, tutto il comparto sembra proseguire in calo. Nello specifico il prezzo del Bitcoin sta ancora perdendo terreno e sta facendo registrare una perdita di quasi 10 punti percentuali rispetto ad una settimana addietro . Il suo valore si attesta sui $ 7.800. Non ci resta che attendere i prossimi giorni per capire se davvero il mercato è in ripresa o meno. E’ probabilmente il momento migliore per sfruttare piattaforme come eToro (clicca qui per il sito ufficiale) che permettono di copiare da altri trader, in modo da vedere come si stanno muovendo in questa situazione di volatilità per trarne il maggiore profitto possibile.

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