Apple: in Irlanda rallenta il maxi center da un miliardo di dollari

Si chiama Athenry il piccolo villaggio che si trova sulla costa irlandese, luogo di elezione da parte di Apple per diventare l’headquarter dedicato alla raccolta dei dati della società di Cupertino. La discussione non interessa la natura del business, ma l’impatto ambientale che la nuova sede generale potrà avere sul territorio locale. Si tratta, infatti, di un edificio da un miliardo di dollari di costo che sta subendo forti rallentamenti nella costruzione, a causa di una serie di tematiche ambientali che sono state sollevate dalla giustizia locale.

La preoccupazione degli abitanti è elevata, perché il rischio è che il progetto affondi, lasciando con un pugno di mosche gli abitanti di questa depressa area del profondo nord, alla luce dell’affossamento di un progetto simile in Danimarca.

Il maxi data center avrebbe dovuto vedere luce nel corso del 2017 e, secondo le stime, l’opera non potrà ora essere ultimata prima del 2019. Il CEO Cook aveva, in ogni caso, dichiarato di voler proseguire su questa strada, nonostante i blocchi e gli impedimenti fossero di grande portata. Si tratta, infatti, di un’ara di 166mila metri quadri che ora è completamente ricoperta di prati e di boschi, un polmone verde che, secondo gli ambientalisti, dovrebbe essere salvaguardato in nome della biodiversità locale. Il paese di sta quindi dividendo fra chi non vuole questa opera che, oltre tutto, promette gran poca occupazione e chi invece guarda al futuro e sta esponendo ovunque cartelli recanti la scritta “Atherny for Apple” e “Atherny says yes”

I nodi cruciali sono due. Il primo si chiama Brexit e narra la volontà di Theresa May di trasformare l’Inghilterra in un paradiso fiscale, che potrebbe attrarre tante aziende estere e il secondo si chiama Donald Trump, perché il nuovo eletto presidente degli States potrebbe come annunciato dare vita ad una politica di ritorno delle imprese adottando una tassazione a loro favorevole. È quindi comprensibile che il paese e i suoi abitanti desiderino fortemente l’installazione di un’area operativa Apple nel territorio, ma a che prezzo se in gioco vi è la natura stessa della verde Irlanda?

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